I tempi per la messa in sicurezza e la riapertura al pubblico del castello che rimane uno dei luoghi più visitati di tutto l’ennese, sembrano lunghi e questo comporta un pesante danno economico e di immagine per la comunità sperlinghese ma anche per la vicina Nicosia, dove fanno tappa molti dei visitatori del castello di Sperlinga. L’antico Il castello da anni è anche suggestivo scenario di mostre e manifestazioni culturali, della festa medievale per l’elezione della Dama dei castelli che ad agosto attira migliaia di turisti e a settembre è previsto per il Festival dei 100 borghi più belli d’Italia, tra i quali rientra Sperlinga.
“Certo nessuno può attribuire la colpa del distacco del masso al sindaco – conclude Scavuzzo – come nessuno può ritenerlo responsabile delle piogge e delle tempeste che hanno danneggiato tutto il nostro piccolo centro, ma adesso deve assumersi a responsabilità di ottenere che si eseguano i lavori necessari a riaprire la fortezza ed il museo etnoantropolgico, nel più breve tempo possibile. Stiamo parlando dell’unico bene storico di Sperlinga, al quale la nostra economia è strettamente legata. Inaccettabile attendere interventi che, senza un quotidiano interessamento, rischiano di arrivare chissà quando”.
GIULIA MARTORANA PER IL QUOTIDIANO LA SICILIA