Calascibetta. Non passa la revoca al Presidente del Consiglio comunale
Calascibetta - 01/04/2015
Calascibetta. Nessun altro nome da contrapporre al presidente del Consiglio, Maria Rita Speciale, come avevano chiesto al sindaco Calascibettattiva e il Gruppo Misto. L’Amministrazione comunale e i consiglieri attualmente vicini ad essa hanno fatto “cerchio” attorno alla Speciale. La revoca al presidente, dunque, non è passata. Otto i “si” dei dieci necessari. Rimane invece l’atto politico degli otto firmatari nei riguardi del presidente. Un’ennesima querelle che ha visto i rappresentanti del popolo xibetano nuovamente “scontrarsi”. Sia i cinque consiglieri di Calascibettattiva che i tre del Gruppo Misto avevano presentato la revoca al presidente del Consiglio, formulata in tredici punti, ritenendolo “non super partes”. Così come era accaduto durante lo scorso Consesso civico, l’Amministrazione e i consiglieri comunali che appoggiano l’esecutivo hanno ritenuto di non partecipare ai lavori. Prima di uscire dall’Aula il vice sindaco Salvatore Catalano, a nome suo e del Partito democratico, ha letto un documento. “Maria Rita Speciale gode della nostra incondizionata fiducia”, ha spiegato Catalano, aggiungendo: “Abbiamo deciso di non partecipare a questi lavori per non cadere nelle provocazioni degli avversari”. Anche il sindaco Carmelo Cucci ha consegnato agli atti del Consesso civico un attestato di “stima” nei riguardi della Speciale. “Votare insieme un nuovo presidente del consiglio, sarebbe stato un modo per aprire un dialogo tra noi e l’Amministrazione. Hanno perso un’occasione”, è stato il commento di Calascibettattiva e del Gruppo Misto. Da registrare, durante la seduta, un piccolo colpo di scena, quando il consigliere Rosso, a seguito dell’uscita dall’Aula del vice sindaco, dei consiglieri del Pd e dell’indipendente, Lo Gioco, aveva proposto di far rinviare la seduta facendo venir meno il numero legale. La vicenda si era risolta con un’ora di sospensione dei lavori e con l’intervento di un esponente di Calascibettattiva (astuto politicamente) che aveva fatto cambiare idea a Rosso. Come a dire che non si sarebbe potuta far decadere la seduta da loro stessi convocata. Al rientro in aula, Rosso aveva letto un duro documento, a nome di Calascibettattiva e del Gruppo Misto, rivolto all’Amministrazione comunale, poi il voto sulla revoca al presidente del consiglio. Intanto il primo cittadino Carmelo Cucci ha ribadito: “Non parteciperò più ai Consessi civici sino a quando non mi saranno formulate le scuse da parte dei consiglieri comunali di Calascibettattiva e del Gruppo Misto per i numerosi insulti personali che mi hanno rivolto”.
Francesco Librizzi