Cade un altro pezzo della memoria mineraria e etnoantropologica dell’ennese, dopo anni di abbandono è collassato il castelletto in legno (l’unico che restava in tutta la Sicilia) della miniera di Zimbalio ad Assoro.
Oggi del monumento rimante una catasta di legna scurita, di ferri arrugginiti e i pericolosi frammenti del tetto in eternit che oggi spargono le loro polveri nell’aria della zona.
L’altro castelletto, quello in muratura, dopo essere stato privato di ogni pezzo in metallo, è chiuso da un robusto cancello mentre della piccola santa Barbara in mattoncini rossi rimane solo un angolo.
Assoro viene così privata di un altro dei monumenti della sua lunga e martoriata storia mineraria.
Negli anni novanta sia Legambiente che il parco Minerario Grottacalda Floristella avevano chiesto di poter smontare il castelletto in legno per portarlo all’interno dell’area di Floristella dove rimontato avrebbe potuto far parte della collezione di pezzi della cultura mineraria. Lo spostamento venne negato ma nessuno intervenne a difesa. Oggi il risultato è sotto gli occhi di tutti, l’abbandono e forse anche il vandalismo hanno fatto la loro parte.
Giuseppe Maria Amato
Consulente Ambientale
Presidente CEA Sicilia