Il protocollo è il primo delle collaborazioni che sono in corso di attivazione per individuare i cittadini che saranno “riferimenti civici della salute”, un network estesissimo, per composizione e localizzazione, di volontari che si impegneranno a promuovere la comunicazione tra le realtà sociali e il Servizio Sanitario Regionale: “La collaborazione tra le Parti – si legge nel documento sottoscritto – ha lo scopo di ampliare e rafforzare la Rete Civica della Salute come strumento di sensibilizzazione e informazione delle realtà sociali sulle normative regionali in tema di sanità e sul corretto utilizzo dei servizi sanitari e di partecipazione dei cittadini alla qualificazione del sistema salute.”
Alcuni degli impegni presi sono esplicitati nel dettaglio: “Il Comune di Enna si impegna a organizzare incontri di presentazione della Rete Civica della Salute e a pubblicizzare l’avviso per l’ adesione dei Riferimenti Civici della Salute, raccogliere l’adesione di un numero minimo di Riferimenti Civici pari a 5 unità, garantire la circolazione delle informazioni dal Servizio Sanitario Regionale ai cittadini e dai cittadini al SSR… L’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, a sua volta, si impegna a: fornire il supporto strumentale e l’assistenza operativa all’adesione dei Riferimenti Civici della Salute, raccogliere le adesioni e gestire la Banca Dati, fornire le informazioni da divulgare attraverso i riferimenti civici; accogliere e trattare le segnalazioni che arrivano dai cittadini”. Il protocollo durerà due anni e saranno realizzate attività congiunte per la sua realizzazione. L’ASP di Enna sarà coadiuvata, nella costruzione della Rete Civica, dal Comitato Consultivo delle Associazioni che operano in Sanità ai sensi del Decreto 1910 del 2010.
Nel pomeriggio, sarà proposto al responsabile della Protezione Civile di Enna, la sottoscrizione del documento con l’Azienda Sanitaria Provinciale.