La struttura allocata presso il P.O. M. Chiello di Piazza Armerina è stata dotata di un nuovo strumento riabilitativo che prende le spunto da una particolare branca della riabilitazione cognitiva quale la cromoterapia. Un murales di ben 15 metri arricchisce la già attrezzata struttura terapeutica-riabilitativa di Piazza Armerina, seguendo i criteri di “ protesizzazione “ dell’ambiente secondo le vigenti normative al fine di evitare e superare la tipica asetticità dei reparti ospedalieri, ma soprattutto secondo le più recenti indicazioni della riabilitazione cognitiva di pazienti affetti da deficit di memoria e di orientamento. I disturbi della memoria spesso si associano alla perdita dei cosiddetti punti di riferimento nello spazio e nel tempo. Questa progressiva perdita altera contemporaneamente la dislocazione dei fatti e dei ricordi nel tempo, compromettendo sia l’acquisizione di nuovi dati, rievocando al contrario fatti acquisiti e radicati nella nostra memoria cosiddetta a lungo termine. Resettare questo fisiologico GPS endogeno permette al paziente con disturbi cognitivi non solo di riformulare dati e cognizioni alterate ma permette allo stesso paziente attraverso tecniche di associazione e raggruppamento di rievocare dati , fatti e situazioni che sembravano perdute. Il murales realizzato da due validissimi artisti slavi, svolge la funzione di stimolare la riorganizzazione spaziale del paziente affetto da demenza stimolando particolari circuiti sensoriali ampiamente compromessi in questo tipo di malattia, favorendo la riattivazione sensoriale e quindi il recupero di particolari sistemi percettivi del paziente che in tal modo non solo riacquista un migliore orientamento spaziale , ma mantiene un migliore rapporto con se stesso e con l’ambiente circostante, migliorando l’organizzazione temporale in senso procedurale. Il direttore del Centro il dr Claudio Millia dichiara che la struttura a breve espleterà il servizio in modo continuativo durante tutto l’arco della giornata, decisione che è stata accolta con notevole favore da parte delle famiglie alcune delle quali costrette a viaggiare giornalmente anche da fuori provincia. Grazie alla attenzione e sensibilità dimostrata dai vertici aziendali, il Centro a breve sarà dotato di una avanzatissima strumentazione informatica che permetterà non solo una sempre migliore capacità diagnostica in una fase precoce della malattia , ma soprattutto definirà in modo personalizzato particolari percorsi riabilitativi individualizzati, con il coinvolgimento delle famiglie che potranno rendersi conto degli aspetti della malattia ed acquisire strumenti indispensabili nell’assistenza del loro familiare.