Bus non funzionanti nella meccanica, altri non in regola con le norme della circolazione sulla strada, un insieme di fattori che hanno letteralmente lasciato a piedi gli studenti catenanuovesi e centuripini diretti Enna ed in mezzo la protesta dei genitori verso l’amministrazione comunale e la società che ha gestito il servizio in modo precario. Nella seduta di consiglio comunale convocato dal presidente Prospero Castiglione, l’impegno formale di intervenire verso la regione e verso la ditta Romano di Centuripe per dare risposta alle tante lamentele delle mamme intervenute in consiglio. Una risposta positiva a pochi giorni di distanza nel comunicato ufficiale dell’amministrazione comunale: “Ripristinato il servizio pulman che collega Catenanuova–Enna. Era stato interrotto in seguito all’ennesimo guasto dei bus delle autolinee Romano e poi sospeso per mancanza di mezzi. Richiesti subito i dovuti chiarimenti al curatore fallimentare e alla ditta che gestisce il servizio già nell’incontro del 10 giugno, ma i responsabili dell’azienda hanno evidenziato che per riprendere il servizio c’era bisogno dell’autorizzazione all’utilizzo/locazione a favore della ditta Calatina Bus service s.r.l, da garantire fino al 30/07/2014. Da parte nostra -scrive Castiglione- subito dopo la trattazione del problema in consiglio abbiamo proceduto alla stesura di un documento a supporto richiesto anche un incontro con il Direttore generale del Dipartimento Trasporti, Giovanni Arnone e con la responsabile del servizio Salvatrice Severino. Un incontro fra le parti concretizzato il 12/06/2014 a Palermo, davvero molto proficuo, perchè ha permesso di riportare tutto alla normalità, ottenendo nell’occasione l’autorizzazione richiesta e la ripresa del servizio già dall’indomani. Un duplice successo per il nostro impegno – conclude Castiglione – dal lato della regolarità del servizio, ma anche sulla sicurezza dei mezzi in uso. Nell’incontro si è anche parlato di come migliorare il servizio, intervenendo sulla nuova convenzione in itinere che sarà stipulata con la nuova società o altra struttura che gestirà il servizio della ditta Romano, società posta già in liquidazione dal curatore fallimentare”.
Carmelo Di Marco