Ospedale Enna a Urologia arrivano strumenti diagnostici di ultima generazione
* ASP 4 Enna - 17/06/2014
Enna. Il reparto di Urologia dell’ospedale Umberto I, capofila per la provincia di Enna, diretto dal dottor Michele D’Anca, si è arricchito la scorsa settimana di due apparecchi diagnostici di ultima generazione. Si tratta dell’unità di Litotrissia, strumento utile per il bombardamento dei calcoli, e l’unità di Euro dinamica, che consentirà lo studio neurologico della vescica, incontinenza maschile e femminile, per lo studio della vescica dal punto di vista neurologico. Con l’arrivo di questi due apparecchi diagnostici il reparto di Urologia dell’Ospedale Umberto I, che è uno dei reparti di eccellenza, assume un’importanza notevole, e come sottolinea il dottor D’Anca evita che gli utenti del territorio ennese emigrano altrove per farsi curare. I due apparecchi sono stati installati in una stanza, che si trova accanto alle sale operatorie e già da qualche giorno sono diventati operativi. Ovviamente la casa che ha costruito gli apparecchi ha inviato “un tutor” che ha guidato lo staff medico dell’Urologia verso la conoscenza e la messa in azione dei due apparecchi, che sostanzialmente completa i macchinari tecnologici che si trovano a disposizione del reparto. Si aggiungono all’apparecchio laser, a quello degli ultrasuoni, quindi il dottor D’Anca ed il suo gruppo sono nelle condizioni di trattare tutte le patologie che riguardano l’apparato urologico e che sono presenti in tutto il territorio provinciale. L’Urologia ha avuto da sempre un problema per soddisfare le richieste che arrivano dalla collettività ennese, la utilizzazione della sale operatorie, che è limitata a soli tre giorni la settimana: martedì, giovedì, sabato. “In effetti – dichiara Michele D’Anca – una maggiore utilizzazione della sale operatorie ci consentirebbe di diminuire le liste di attesa, che, in questo periodo, si aggira intorno ai tre –quattro mesi, sempre tenendo conto che i casi urgenti vengono eseguito con immediatezza. L’arrivo di questi due apparecchi che aspettiamo da dieci anni, e che per questo ringraziamo la Direzione generale, amplia i nostri interventi, per cui siamo nelle condizioni di intervenire in qualsiasi settore riguarda l’urologia. Con i due nuovi apparecchi possiamo intervenire senza bisogno della sale operatorie perché gli interventi si possono fare in anestesia locale e fuori dal programma operatorio ordinario.Ovviamente questo è importante perché tutto lo staff medico può essere operativo”.