Laser endovascolare, tecnica innovativa all’ospedale di Enna
* ASP 4 Enna - 18/04/2014
Da mercoledì scorso è diventata operativa, presso l’ U.O.C di Chirurgia Generale dell’Ospedale “Umberto I°” di Enna, diretta dal Dott. Giuseppe Monaco, una nuova procedura chirurgica per il trattamento della insufficienza venosa e delle varici a carico degli arti inferiori.
Tale patologia non rappresenta soltanto un problema estetico; il 40% delle donne ed il 20% degli uomini accusano sintomi quali affaticamento, dolore e gonfiore agli arti inferiori. Proprio per questo, se il reflusso venoso non viene adeguatamente e tempestivamente trattato, può progredire determinando cambiamenti della pelle, infiammazione ed ulcere venose.
L’equipe operatoria costituita dai Chirurghi Riccardo Alaimo e Dante Ferrari (nella foto) ha sottoposto al trattamento delle varici degli arti inferiori con reflusso tre pazienti, due uomini ed una donna, utilizzando, per la prima volta ad Enna, la tecnica endovascolare laser.
Il trattamento ELVeS PainLess di Biolitec è eseguito in Day hospital con un primo vantaggio immediato, rappresentato dal fatto che il paziente, ricoveratosi la stessa mattina dell’ intervento, viene dimesso a distanza di poche ore ed è sin da subito in grado di deambulare autonomamente.
Inoltre, a differenza del trattamento tradizionale, si evitano numerose incisioni chirurgiche e quindi il dolore in corrispondenza di esse, i frequenti ematomi, le parestesie cioè la perdita in parte della sensibilità, riducendosi drasticamente i tempi di recupero che passano pertanto dalle due settimane circa con il metodo tradizionale ai 4 -5 gg con il trattamento laser.
La tecnica viene praticata in sala operatoria ma in anestesia locale anche se è obiettivo dei Chirurghi, così come dichiarato dal Dott. Alaimo, di potere attrezzare quanto prima un proprio locale adeguatamente predisposto onde decongestionare la sala operatoria principale già oberata da tanti interventi.
Sono infatti convinto, continua Alaimo, che, stante i notevoli vantaggi della metodica laser e l’elevato numero di pazienti in attesa di essere operati per varici, la domanda crescerà vertiginosamente sperando pertanto di potere garantire un’offerta adeguata.
Certo i pazienti vanno preventivamente selezionati, in quanto devono rispondere a precisi parametri morfologici nei quali non tutti, specie quelli che si sono per tanti anni trascurati, potrebbero rientrare.
Come già detto, tra i vantaggi principali vanno annoverati: massimo comfort del paziente, assenza di anestesia generale o spinale, riduzione del dolore, assenza di ematomi, buoni risultati clinici ed estetici anche a lungo termine, rapido ritorno alle proprie attività e durata del trattamento non superiore ai 30 – 40 minuti
Il trattamento è specifico su vena grande safena, vena piccola safena, vene perforanti e recidive varicose; a breve verrà valutata anche la possibilità di utilizzare tale tecnica per il trattamento delle fistole perianali.
Una volta introdotta la fibra laser, nel vaso venoso, attraverso un ago cannula o con un’incisione cutanea millimetrica, è la sonda ecografica, aggiunge Ferrari, a verificare il corretto posizionamento di tale dispositivo e quindi, attraverso l’erogazione, tramite Laser, di una “corrente calorica” (90-100 gradi) si provoca la chiusura, dall’alto verso il basso, del segmento di vena trattato. La procedura ha una durata di circa 20-25 minuti, terminata la quale il paziente può da subito deambulare e dopo poche ore essere dimesso.
Tecnica innovativa, quella del Laser endovascolare, con la quale ancora una volta la Chirurgia Generale di Enna mette a disposizione le proprie competenze e le proprie professionalità nel trattamento di una patologia fortemente diffusa quale è quella del reflusso venoso e delle varici degli arti inferiori.