È stato approvato l’elenco dei Comuni che possono sforare il patto di stabilità per pagare le imprese. I Comuni devono pagare entro giugno. La Ragioneria generale dello Stato ha pubblicato il riparto degli spazi finanziari attribuiti a ciascun comune per escludere dal patto di stabilità interno i pagamenti in conto capitale per un importo complessivo di 840 milioni di euro previsto per i comuni. La Legge di stabilità aveva riaperto i termini per richiedere lo sforamento finalizzato al pagamento dei debiti commerciali degli enti locali e specificatamente di debiti in conto capitale certi, liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012, di debiti in conto capitale per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro lo stesso termine, nonché dei debiti in conto capitale riconosciuti alla data del 31 dicembre 2012 ovvero che presentavano i requisiti per il riconoscimento di legittimità entro la medesima data. Ora occorre che i comuni provvedano a pagare entro giugno non potendo computare nell’esclusione i pagamenti successivi.
Gli importi per i venti comuni della provincia di Enna sono circa due milioni di euro, così ripartiti: Agira 91.661; Aidone 62.864; Assoro 57.372; Barrafranca 96.616; Calascibetta 97.557; Catenanuova 94.500; Centuripe 92.362; Cerami 76.674; Enna 409.645; Gagliano Castelferrato 82.302; Leonforte 120.218; Nicosia 147.365; Nissoria 67.523; Piazza Armerina 232.852; Pietraperzia 85.912; Regalbuto 90.578; Troina 126.866; Valguarnera Caropepe 60.686; Villarosa 75.786.