Pagina “buia” della politica xibetana: sfiorata la rissa in aula
Calascibetta - 08/02/2014
Calascibetta. Il Consesso civico di giovedì sera, tra i punti all’ordine del giorno la querelle che interessa i lavori all’interno del “Centro Anziani” di via Giudea, è stato ad altissima tensione, con il presidente dell’Aula, Maria Rita Speciale, costretto più volte a sospendere la seduta e a chiedere l’intervento dei carabinieri della locale stazione per motivi di ordine pubblico. É accaduto durante una delle sospensione del Consiglio comunale che si è sfiorata la rissa, ovvero quando un esponente dell’opposizione, che sedeva tra il pubblico, ha offeso un consigliere della maggioranza. In un attimo è scoppiata la bagarre: urla, parolacce, insulti. Solo l’intervento di alcune persone ha evitato lo scontro fisico tra il padre del consigliere e il rappresentante del movimento “Calascibettattiva”. “Disprezzare una persona, sol perché è nata in un altro Paese, è un atto da condannare senza se e senza ma, questa non è più politica” è stato il commento di alcuni cittadini. “Stasera si è superato ogni limite”, ha detto successivamente il sindaco Carmelo Cucci. Insomma una pagina davvero vergognosa che non ha niente a che vedere con la vita politica. Il tutto contornato dal colpo di scena messo in atto dal consigliere della maggioranza, Gabriella Capizzi (Udc), che ha votato la proposta di Giuseppe Lo Vetri (minoranza) “spostare in altra sede gli apparecchi elettronici e le antenne della video sorveglianza di alcuni angoli del paese, attualmente impiantati negli uffici dei vigili urbani, quest’ultimi ubicati da diversi anni nello stesso edificio dove trova posto il “Centro Anziani”. Il caos-politico scaturisce dall’iniziativa riguardante i lavori effettuati, un mese fa, all’interno dello spazio riservato alla terza età. Scopo? Consentire al Comando dei vigili urbani di avere una saletta, da chiudere rigorosamente a chiave, riservata alla video sorveglianza. “I lavori sono iniziati – ha sostenuto l’opposizione- senza un avviso”. Occupandosi della problematica, la minoranza ha anche chiesto notizie dettagliate, tra queste se fosse stata cambiata la destinazione d’uso dell’immobile, sorto come “Centro diurno per anziani” e se l’Utc fosse a conoscenza dei lavori. “L’intervento della minoranza è strumentale – ha esordito il sindaco Carmelo Cucci-, nessuno ha tolto agli anziani degli spazi, abbiamo aperto una porta per necessita istituzionale, i lavori sono stati effettuati da una squadra dell’Utc, inoltre il plesso non ha mai avuto una destinazione d’uso”. Poi ha aggiunto: “Da circa due mesi abbiamo assegnato agli anziani due vani che prima erano destinati ai disabili, ma tutte le delucidazioni saranno fornite in occasione di un incontro che si terrà il prossimo 17 febbraio alle ore 18 all’interno del “Centro Anziani”. Infine il colpo di scena o la “crepa” apertasi tra le fila della maggioranza, con il consigliere di maggioranza Gabriella Capizzi che, prima ha difeso il sindaco dicendo: “Lui non sapeva niente dell’avvio di questi lavori, le colpe sono di altri (riferito ad un assessore), ma la maggioranza doveva essere più vicina agli anziani, dovevamo ascoltarli di più”. Poi il voto insieme alla minoranza “destinare altrove, magari all’interno della torre civica, le attrezzature elettroniche in dotazione al Comando dei vigili Urbani poiché potrebbero essere nocive alla salute degli anziani”. La proposta dell’opposizione non è passata, ma questa vicenda presumibilmente andrà avanti.
Francesco Librizzi