Calascibetta. Se da nord a sud del Paese si moltiplicano le iniziative degli amministratori per convincere i cittadini ostili alla raccolta differenziata (dai concorsi a premi alla riduzione delle tasse, mentre a Trieste – riportava l’altro ieri un noto quotidiano- il Comune sta studiando di regalare una bici), a Calascibetta, paese di 4500 abitanti, sembra prevalere il buon senso dei residenti. Niente buoni sconti, né biciclette in regalo, anche perché le casse comunali, attualmente, non godono di ottima salute, bensì rispetto delle regole da parte degli xibetani. A dare il via alla raccolta differenziata “Porta a Porta”, due anni fa, fu l’amministrazione guidata da Piero Capizzi. Inizialmente le difficoltà non sono mancate, del resto occorreva convivere con un progetto rivoluzionario. Non fosse altro perché i rifiuti non si potevano più buttare in un unico sacchetto, occorreva distinguere la carta dalla plastica, il vetro dall’umido. Pian piano però le cose sono cambiate e le cifre fornite dall’Ato rifiuti di Enna sono risultate importanti: dopo il primo anno di sperimentazione la raccolta differenziata “Porta a porta” ha raggiunto il 48 per cento. Un dato alto, buono, ma occorre fare di più. Così la nuova amministrazione comunale, targata Carmelo Cucci, ha pensato bene di rilanciare il progetto estendendo la differenziata “Porta a Porta”, a partire da oggi (16 settembre), anche in contrada Pantanello e in parte della contrada San Michele. Un progetto importante che avvicina Calascibetta alle civiltà avanzate del Nord Europa, particolar modo dei Paesi scandinavi, dove la differenziata avviene da diversi decenni senza un minimo accenno di ostilità da parte dei cittadini. “Si tratta di un primo passo- ha spiegato il sindaco Carmelo Cucci- siamo il primo paese dell’Ennese che ha esteso la raccolta differenziata anche in alcune contrade, ma l’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di allargare il progetto, probabilmente a gennaio prossimo, in tutte le altre zone extra-urbane”. Intanto questa nuova fase consentirà di eliminare i cassonetti dei rifiuti che si trovano in contrada San Leonardo, lungo un tratto della Statale 290. Per i residenti delle altre aree extra-urbane, ancora esclusi dal servizio “Porta a Porta”, le zone di conferimento, durante gli orari previsti, saranno tre: Buonriposo, Pianolonguillo (piazzetta antistante lo stadio comunale) e contrada Torre. Da oggi (lunedì 16 settembre) invece i cittadini residenti in contrada Pantanello e parte di quelli che abitano in contrada San Michele si troveranno coinvolti in un nuovo modello di educazione civica. A loro sono stati consegnati dei sacchetti di plastica di diverso colore: quello marrone servirà per disfarsi dell’umido, quello giallo dovrà contenere la plastica, per il vetro e l’allumino occorrerà il sacchetto verde, mentre la carta dovrà essere buttata nel sacchetto di colore bianco. Calascibetta è stato il primo comune dell’Ennese ad avviare la differenziata e l’iniziativa della nuova amministrazione comunale rappresenta senz’altro un’altro importante passo avanti, ma l’obiettivo futuro dovrà essere quello di allargare il progetto in tutte le zone extra-urbane del paese, per evitare anche che qualcuno possa dire che ci sono cittadini di serie “A” e cittadini di serie”B”. Ma per far contenti tutti occorrerà risolvere il nodo economico. Estendere ovunque la differenziata comporterà infatti maggiori costi.
Francesco Librizzi