Barrafranca. Effettuata l’autopsia sul cadavere di Gulino

Enna. Il medico legale, Cataldo Raffino, nel rispetto delle disposizioni ricevuto dal Sostituto procuratore Paolo D’Ambrosio, ha effettuato l’esame, nella tarda mattinata di ieri, sul cadavere di Giovanni Gulino, l’operaio forestale barrese ucciso martedì scorso, intorno alle 5,30, a colpi di pistola calibro 45, mentre con la sua auto si stava recando al lavoro. Confermate che sul corpo di Giovanni Gulino ci sono tre fori, uno alla mandibole e due al fianco sinistro, che sono stati quelli mortali, tenuto conto del grosso calibro della pistola, gli altri due colpi sono andati a vuoto, nonostante il killer abbia sparato dalla distanza di due metri circa, sono finiti lungo l’asse dello sportello ed un altro nello sportello del passeggero. Intanto la moglie ed i figli di Giovanni Gulino hanno incaricato l’avvocato Paolo Giuseppe Piazza, penalista di Barrafranca di seguire le vicende di questo omicidio e l’avvocato barrese non ha voluto nominare alcun consulente per assistere all’autopsia, visto che tutto è abbastanza chiaro e non c’è niente di controverso. La moglie e la figlia, 20 anni circa, sono state le prime ad arrivare nei pressi della macchina dopo avere sentito i colpi di pistola per cercare di portare aiuto al loro congiunto ed ad avere allertato l’ambulanza del 118. A distanza di cinque giorni dall’omicidio non si hanno notizie sul perché dell’omicidio, anche se tutto fa presupporre che esso sia nato nella lotta tra i due cartelli della droga che si trovano a Barrafranca e che hanno come sede di rifornimento Colonia, in Germania. La moglie, i figli, i parenti tutti interrogati dal Sostituto Procuratore Paola D’Ambrosio hanno detto poco o niente e tutti hanno dichiarato che non sanno niente del perché di questo omicidio. Le indagini da parte del nucleo investigativo dei carabinieri del comando provinciale con la collaborazione della compagnia di Piazza Armerina e della stazione di Barrafranca proseguono e non lasciano niente di intentato per cercare di arrivare ad identificare lo spietato killer.