Carmelo Cucci, candidato del Partito Democratico, sostenuto anche da una grossa fetta dell’Udc e da “Per Calascibetta- ascolto condivisione e servizio”, è il nuovo sindaco di Calascibetta. Su 3250 votanti, Cucci ha ottenuto 790 suffragi, circa il 25 per cento. Alle sue spalle, con 771 voti, si è piazzato Salvatore Cucci sostenuto dal movimento civico “Calascibettattiva” che ha conquistato i cinque seggi dell’opposizione. Alla fine di un lungo spoglio, iniziato intorno alle 15,30 e conclusosi in tarda sera, il distacco tra i due Cucci è stato di appena 19 preferenze. La tensione del neo sindaco, che ha seguito lo spoglio dalla sede del Partito democratico, si è sciolta alle 21,07, quando è arrivato l’ultimo responso, quello della seconda sezione. La festa, iniziata all’interno del plesso scolastico, sede dei seggi elettorali, con un urlo liberatorio da parte dei sostenitori del neo sindaco, si è spostata prima davanti la sede del Pd e successivamente in piazza Umberto I. Scene di giubilo hanno accolto il sindaco Carmelo Cucci. I vincitori, alcuni tra le lacrime, hanno brindato. E Cucci, abbracciato da amici e sostenitori, non ha saputo trattenere l’emozione. “Dedico la vittoria alla mia famiglia, a mia moglie e a tutti i cittadini di Calascibetta”. Ma la dedica speciale è andata sicuramente alla persona che l’ha voluto candidato a tutti i costi, che ha creduto nella serietà e nell’onestà di Carmelo Cucci, quel Giuseppe Bruno, uomo simbolo del Partito democratico di Calascibetta, che oggi si trova a lottare per vincere la partita più importante della sua vita. Il saluto a Giuseppe Bruno, che ieri era sotto il palco a festeggiare il suo sindaco, è stato decisamente il momento più toccante ed emozionante della serata. Un abbraccio al primo cittadino è arrivato anche dall’ex senatore Mirello Crisafulli e dal deputato regionale Mario Alloro, giunti a Calascibetta dalla vicina Enna. “Su sette comuni, in provincia di Enna, ne abbiamo conquistato cinque – ha esordito Mirello Crisafullui- È stato premiato lo stile pacato di Carmelo, persona oltretutto preparata e seria. Sono davvero felice per lui”. E il deputato regionale Mario Alloro, ha aggiunto:“Abbiamo vinto in diversi comuni dell’Ennese, ma il dato di Calascibetta è quello che ci ha lasciati più felici. Questo paese ha scelto il progetto di cambiamento che c’è in atto in Sicilia e in Italia preferendo i partiti, in questo caso il Pd”. Una gioia che si leggeva anche nel volto del giovane segretario del Partito democratico Alessandro Matina: “Abbiamo vinto una campagna elettorale fatta di legalità, dai toni molto pacati. Una vittoria che dedico a Giuseppe Bruno. Da oggi – ha concluso Matina- questo paese è rinato”. Tra i banchi dell’opposizione siederanno invece i cinque canditati della lista civica “Calascibettattiva”. “E’ stata una battaglia sino all’ultimo voto, alla fine l’hanno spuntata loro – ha esordito lo sconfitto Salvatore Cucci- Adesso con i miei consiglieri comunali faremo un’opposizione attenda e al servizio dei cittadini”. Volti oscuri invece tra i sostenitori del sindaco uscente Piero Capizzi. Per lui è stata una vera debacle, ultimo, tra i quattro candidati, con 600 suffragi. E l’ex sindaco ha affermato: “Nessun rammarico per il mancato accordo con il candidato Tonino Messina. Semplicemente prendere atto che l’elettorato ha indirizzato i voti verso altri candidati. Io comunque continuerò a fare politica”. E Tonino Messina (643 preferenze), terzo su quattro candidati, che in questi ultimi cinque anni ha governato Calascibetta assieme all’uscente sindaco Piero Capzzi, ha così risposto: “Se l’accordo con il sindaco uscente non c’è stato ci sono dei motivi ben precisi, dunque nessun rammarico. Sono contento per il risultato ottenuto dalla mia “squadra”. Intanto l’elemento politico è quello che i due candidati a sindaco, l’uscente Piero Capizzi e l’ex presidente del consiglio Tonino Messina, insieme in questa legislatura, sono entrambi fuori dal Palazzo di città.
Francesco Librizzi
Calascibetta. Consultazione elettorale per la elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale.
I quindici consiglieri comunali eletti, dieci della maggioranza, cinque dell’opposizione.
Maggioranza: Maria Rita Speciale (143 voti); Pinuccio Lo Vetri (136); Alessandro Matina (134); Gabriella Capizzi (118); Angela Magonza (118); Salvatore Catalano (116); Maria Piera Ceradonia (99); Giuseppe Bartolo Vanadia (92); Stefania Di Stefano (91); Fabio Lo Gioco (91).
Minoranza: Laura Marsala (167 voti); Giuseppe Lo Vetri (141); Salvatore Cacciato (112); Ida Bonanno (107); Salvatore Rosso (101).
Ad ottenere invece il maggior numero di suffragi è stata Maria Piera Buscemi (215 Voti), che rimane però fuori dal Palazzo, poiché la sua lista, quella che sosteneva il sindaco uscente, Piero Capizzi, è giunta quarta.