Calascibetta. Il profondo lato umano, un’attenzione nell’ascoltare le difficoltà che la vita, ogni giorno, riserva ai cittadini, il linguaggio non politichese, tutte qualità mostrate ieri sera a Calascibetta dall’assessore regionale alla Famiglia e al Lavoro, Ester Bonafede, in visita nel comune xibetano a sostegno della candidatura a sindaco di Salvatore Cucci. Nel sodalizio “San Pietro” il dramma del lavoro è stato il tema principale. Precari storici dell’ex articolo 23, diventati oramai indispensabili per il funzionamento della macchina amministrativa comunale, quelli della forestale, i lavoratori dei cantieri di servizio, ma anche quelli della Multiservizi hanno mostrato al rappresentante del governo regionale, l’assessore Ester Bonafede, la loro condizione di disagio, il vivere quotidianamente un dramma lavorativo che sembra non dover trovare una via d’uscita. Giovanni Castagna, da sei mesi senza stipendio, ex lavoratore della Multiservizi, è stato esplicito nel suo intervento: “Assessore, grazie per essere qui, io vivo un dramma, quello della mancanza di lavoro. Al presidente Rosario Crocetta dica di ascoltarci. Ho lavorato per tanti anni tramite la società Multiservizi, abbiamo fatto diverse attività, ma oggi mi ritrovo in cassa integrazione. La dignità di una persona – ha aggiunto Castagna- si ha con il lavoro, non con la cassa integrazione. Senza lavoro la dignità si perde, ma io non la voglio perdere, oltretutto ho dei figli da sfamare”. È il dramma che si legge negli occhi di molti disoccupati, di tanta gente che non vede un futuro, come la signora Rita Venti (impegnata nei Cantieri di servizio), la quale, durante il suo ponderato intervento, ha sottolineato come la mancanza di occupazione ha fatto si che quattro dei suoi cinque figli siano stati costretti a lasciare Calascibetta per trovare fortuna altrove. E poi quella toccante testimonianza per conto di una amica: “Assessore, parlo a nome di una signora – ha detto Rita Venti-, una donna che dopo la morte del giovane marito si ritrova in una situazione di grande disagio economico. Aiutatela!”. Il rappresentante del governo- si è saputo al termine della riunione – avrebbe detto di volere incontrare a Palermo la giovane signora che sta vivendo questo difficile momento. A rappresentare le difficoltà all’assessore Ester Bonafede sono stati anche i precari storici della pubblica amministrazione. “Il precariato è mancanza di poter decidere, capisco il vostro dramma, ma non perdete la speranza, dateci fiducia, stiamo lavorando insieme al presidente Rosario Crocetta”, sono state le prime parole dell’assessore, che ha aggiunto: “Abbiamo varato un provvedimento immediatamente esecutivo riguardo i cantieri di lavoro, non sarà necessario passare per una legge dall’Assemblea Regionale Siciliana. I Comuni presenteranno piani di utilizzo dei lavoratori. Per il settanta per cento dovranno essere giovani disoccupati e inoccupati entro i 35 anni e per il restante 30 per cento dovranno essere assunti ultracinquantenni rimasti esclusi dal mercato del lavoro. Per tre mesi – ha concluso l’assessore Bonafede – contiamo di far lavorare 20 mila persone con retribuzione variabile tra i 500 e i 1000 euro mensili”. Intanto, in un paese dove la crisi globale attanaglia sempre di più le attività commerciali ( da poco ha chiuso i battenti “Fortè”, qualche altro negozio purtroppo potrebbe fare la stessa fine), la corsa per accaparrarsi la poltrona più ambita del Municipio è arrivata al rush finale. Gli xibetani, mediamente sono 3200 che si recano al voto per le Amministrative, su 5.919 aventi diritto, si troveranno a scegliere, il 9 e 10 giugno, tra quattro candidati a sindaco, due in meno di cinque anni fa: l’uscente Piero Capizzi, con una lista civica che prende il suo nome “Piero Capizzi sindaco”; Salvatore Cucci (Lista civica “Calascibettattiva”); Carmelo Cucci, candidato ufficiale del Partito democratico, sostenuto anche da “Progetto civico xibetano” e “Per Calascibetta – ascolto condivisione e servizio”, e Tonino Messina (Lista civica “Insieme si può”), il più giovane dei candidati, attuale presidente del Consesso civico. Sessanta invece i candidati che si contenderanno il ruolo di consigliere comunale, dieci dei quali siederanno tra i banchi della maggioranza, cinque in quelli dell’opposizione. Con il rituale dei comizi si chiuderà, questa sera, una campagna elettorale che in certi momenti è risultata “colorita”, scadendo nei personalismi. Il primo appuntamento di oggi sarà alle 19,30, quando a Calascibetta, a sostegno del candidato sindaco Carmelo Cucci (Pd), giungerà l’eurodeputata Rita Borsellino, membro della Commissione speciale sulla criminalità organizzata, per un dibattito dal titolo “Europa e territori: buone pratiche per lo sviluppo”. L’incontro, organizzato dalla sezione xibetana “Un’Altra Storia”, si terrà all’interno della società Agricola, sita in piazza Umberto I. La febbre comiziale inizierà invece alle 20 e interesserà il candidato sindaco Tonino Messina, poi toccherà alla lista che sostiene Carmelo Cucci, si proseguirà con il sindaco uscente Piero Capizzi, per poi giungere alla conclusione con il candidato Salvatore Cucci.
Francesco Librizzi