Valguarnera. Voce Democratica, PD e Pds-MpA replicano seccamente alle esternazioni ultime del sindaco Leanza che, decantando il suo operato, mirerebbe solo a scongiurare una più che probabile mozione di sfiducia volta contro di lui. “Solo fumo negli occhi” è la risposta dei tre capigruppo Interlicchia, Trovato e Scozzarella che senza mezzi termini- attraverso una nota- lanciano accuse e passano al contrattacco: “Appare evidente che la paventata ipotesi di una mozione di sfiducia ha già prodotto degli effetti –affermano-. Si moltiplicano gli articoli di stampa e le dichiarazioni del sindaco che, come di consueto, parla a nome suo e degli altri confermandosi organo monocratico “ad hoc”. Ciò che non si è prodotto in più di due anni e mezzo- ribattono- sembra che si realizzi in pochi mesi, attingendo anche alle idee e agli spunti dei precedenti assessori comunali, senza peraltro farne menzione.” Entrano poi nel dettaglio: “Il sindaco dimentica però che i servizi più essenziali non sono garantiti alla collettività e che questa amministrazione si trascina affannosamente alla ricerca di un segno divino o un miracolo che possa giustificare una gestione, anche dal punto di vista programmatico, fallimentare. In questi anni –continuano- nessuna assemblea, una sola relazione presentata e discussa in consiglio comunale, neanche l’ombra di un programma di mandato che definisca obiettivi, priorità o tempi di realizzazione. Nell’ultimo mese, invece, lo sprint per costruire l’immagine di una amministrazione che guarda al futuro e al benessere dei cittadini i quali non crediamo abboccheranno facilmente perché attenti e vigili.” I tre capigruppo non risparmiano nemmeno l’assessore al Bilancio Gioacchino Guarrera, nella duplice veste di politico e tecnico. Pur essendo una persona competente- dicono- non partecipa alle sedute del consiglio da tanti mesi, cosi come alle riunioni delle commissioni consiliari, con il risultato di rendere difficoltoso il lavoro dei consiglieri. “Ad oggi –concludono- risulta ancora non acquisita la certificazione al rendiconto di bilancio 2011, non risulta alcun piano per la restituzione dei canoni per le acque reflue, non si conoscono i dati relativi all’Imu incassata l’anno scorso, non si conoscono i dati relativi al conto consuntivo 2012, non vengono forniti i dati e la documentazione per i debiti fuori bilancio da approvare, non abbiamo contezza del fondo alimentato l’anno scorso per le agevolazioni da riconoscere ai cittadini a riduzione della Tarsu e la soppressione del servizio civico.”
Rino Caltagirone