L’intesa -racconta l’assessore Eleonora Draià, che da circa un anno ne segue il procedimento- contiene tempi certi per la sua attuazione e l’indicazione puntuale dei referenti scientifici e professionali che si occuperanno delle attività previste nel protocollo. Il percorso che ci ha portati a questo risultato, è stato avviato con la delibera della Giunta municipale n. 67 del 4 aprile 2012 che, nell’approvare lo statuto del Museo Civico di Valguarnera Caropepe, ha dato il via ad una serie di interlocuzioni propositive con le varie istituzioni deputate al rilascio delle autorizzazioni necessarie.
In una prima fase, l’accordo di collaborazione si svilupperà con la realizzazione di una mostra temporanea dal titolo “La ricerca archeologica a Valguarnera: gli insediamenti di Contrada Marcato e Sottoconvento, dalla Preistoria all’età medievale”, la cui apertura è fissata per luglio 2013. Al contempo, sarà avviato un Laboratorio didattico di educazione permanente, dal titolo “Il Filo Bianco”, per la promozione di esperienze cognitive rivolte ai giovani di età scolare, con proposte ludico ricreative che consentiranno, anche attraverso la manualità, l’esperienza concreta della ricerca archeologica. Inoltre, all’interno del museo saranno allestiti dei percorsi modulabili secondo l’interesse e le esigenze dei visitatori, di modo da favorire la conoscenza storica del territorio che -si legge nel protocollo- riguarda “una storia di lunga durata, a partire dalle fasi di età preistorica, dal Neolitico all’età del Bronzo, fino a quelle di età greco romana, tardoantica e medievale”. La mostra -continua il documento- “intende divulgare gli esiti delle ricerche archeologiche condotte nell’area di Contrada Marcato nel corso delle due campagne di scavo realizzate nel 1992, sotto la direzione della dott.ssa Enza Cilia, e nel 1998 sotto la direzione del dott. Lorenzo Guzzardi”.
“Mi sembra ben impostato -dice Francesco Santalucia nel commentare il preliminare d’accordo- e, senza accantonare il discorso sul museo civico stabile di cui s’attende la conclusione dell’iter procedurale, l’idea di aprire l’Antiquarium con esposizioni a rotazione, consente di fare esperienze sempre nuove dal punto di vista scientifico, che richiamano di più e permettono l’approfondimento di temi e aspetti del territorio la cui sintesi può risultare utile per un’esposizione permanente”.
Referenti scientifici della Soprintendenza per tali attività saranno l’archeologa Francesca Valbruzzi, per lo studio dei reperti di Contrada Marcato e Sottoconvento, e l’archeologo Rosario Patanè per il Laboratorio di educazione permanente. Mentre per il Comune, che ha istituito un apposito Gruppo di lavoro, ci saranno: il prof. Dario Palermo docente di Archeologia Classica presso l’Università degli Studi di Catania, l’archeologa Nicoletta Di Carlo, specializzanda presso la Scuola di specializzazione in BB.AA. di Catania, e l’archeologa Eleonora Draià, delegata dal Sindaco di Valguarnera quale referente del Gruppo di lavoro.
Salvatore Di Vita