Valguarnera. La vicenda “No Mous” di Niscemi, come se non bastasse, si arricchisce di un nuovo capitolo. Il convegno di sabato sera presso la locale sezione di Rifondazione Comunista a Valguarnera che secondo i promotori aveva il fine di organizzare la manifestazione del 30 marzo, è stato “monitorato” a sorpresa dalle forze dell’ordine. Controlli sicuramente cautelativi vista la delicatezza del problema. Infatti durante la riunione agenti in borghese della polizia di Stato e carabinieri della locale stazione si sono presentati nella sede di via Tommaseo per verificare l’oggetto della discussione e chi vi fosse presente. Durante il sopralluogo, tra l’altro, è stato identificato l’organizzatore del convegno, il segretario del partito della Rifondazione Calogero Laneri. Un controllo ritenuto cordiale e senza alcun eccesso ma che ha lasciato però perplessi i presenti. In quel momento infatti all’assemblea aperta a tutti e annunciata nei giorni precedenti con ogni mezzo di comunicazione, c’erano presenti esponenti politici della stessa Rifondazione, del Megafono, del movimento Cinque Stelle, del Comitato cittadino nonché semplici cittadini che nel rispetto delle leggi hanno ritenuto manifestare la loro opinione. Una riunione –tengono a sottolineare- che voleva essere solamente organizzativa e null’altro.
Rino Caltagirone