Valguarnera. L’accesa discussione registratasi giovedì a Valguarnera, tra i sindaci della provincia, i vertici Ato di Enna e l’Assessore regionale all’Energia Nicolò Marino, sulla contestata e odiata TIA 2006, alla fine ha dato una brusca accelerata. Proprio ieri mattina infatti, il collegio dei liquidatori di Ato EnnaEuno, in seguito al vertice di Valguarnera, ha comunicato ai sindaci della provincia la sospensione della tariffa igiene ambientale 2006, in attesa di ulteriori approfondimenti legali, così come era stato richiesto in precedenza dallo stesso Assessore regionale. Un primo passo impostante e un gesto di distensione che calma gli animi degli utenti nonché delle varie associazioni e comitati civici provinciali. Attorno al tavolo di discussione ove erano seduti tutti i sindaci della provincia, tranne quelli di Enna, Piazza Armerina, Troina e Nicosia, l’assessore provinciale all’ambiente Amato, i vertici Ato di Enna e i rappresentanti di vari comitati ed associazioni. Oltre alla famigerata Tia, in discussione altri problemi non meno importanti, primo fra tutti la gestione dei rifiuti in Sicilia e in provincia, con particolare riferimento alle discariche. Un tema questo molto sentito dai sindaci della provincia per gli elevati costi che i rifiuti subiscono col conferimento in altre provincie; un leitmotiv in più occasioni richiamato ma senza alcun risultato. A farsene portavoce giovedì con l’Assessore regionale, il sindaco di Valguarnera Leanza, che ha posto sul tavolo la questione della discarica di Cozzo Vuturo e quella del passaggio di oltre 400 lavoratori da Sicilia Ambiente ad Ato EnnaEuno che ha lievitato di molti i costi a carico degli Enti locali. Per CozzoVuturo l’assessore Marino ha annunciato che esaminerà con suoi tecnici, per riaprire la discarica, il progetto di ampliamento già finanziato. Marino si è infine soffermato anche sul “Patto dei sindaci” che consente ai primi cittadini di unirsi per usufruire delle risorse finanziarie messe a disposizione dalla Regione per progetti di miglioramento energetico. L’assessore concludendo, ha anticipato la prossima legge regionale sulla regolamentazione di flussi migratori.
Rino Caltagirone