Calascibetta. Carmelo Cucci, 62 anni, attuale direttore dell’Inps di Petralia Soprana, è il candidato ufficiale a sindaco del Partito democratico per le Amministrative che si terranno nel mese di maggio. La decisione di candidare ufficialmente il vice-capogruppo consiliare è arrivata a seguito della riunione di direttivo, avvenuta lo scorso cinque febbraio, alla quale hanno partecipato tutti i componenti, oltre 25. “E’ stata una decisione unanime – ha spiegato Alessandro Matina, segretario del Pd – Una scelta che rafforza la figura del nostro candidato”. Matina ha poi aggiunto: “Si pone fine così al chiacchiericcio in paese che parlava di altre candidature più idonee. Cattiverie – continua il segretario del Pd – per favorire alleanze con interlocutori il cui stile politico di relazionarsi resta sempre improntato ad iniziative ed atteggiamenti che ormai, nella gran parte dei cittadini xibetani, sono solo un ricordo da dimenticare. E’ stata inoltre ribadita la disponibilità del circolo Pd a confrontarsi, in vista delle Amministrative, con realtà politiche, associative, culturali, sportive, categoriali del paese per la costruzione di un programma comune e condiviso”.
Ascoltato il candidato Carmelo Cucci ha detto di volersi, momentaneamente, soffermare su quello che dicono alcuni avversari politici. “A tutti coloro che affermano di vedermi poco in piazza – spiega Cucci – rispondo che la nostra agorà, per la gran parte delle cose salotto sociale del paese, è stata ridotta dai personaggi interessati a contrapporsi al Pd ad un comune talk-show politico dove ci vanno sempre le stesse persone che dicono sempre le stesse cose e le dicono sempre con lo stesso stile. Perché – conclude Cucci – gli addetti ai lavori delle cose amministrative parlano in Municipio e dei fatti politici nelle sedi dei partiti”.
In occasione della riunione di martedì scorso il Partito democratico ha chiesto un dibattito politico fra le forze presenti tra i banchi del Consesso civico “per verificare se il sindaco, stante le voci che circolano e secondo le quali alcuni consiglieri di maggioranza guarderebbero già verso altre realtà politiche, ha ancora la maggioranza consiliare”.
Francesco Librizzi