Barrafranca delitto Ferreri: Corte d’appello di Caltanissetta condanna i giornalisti Paola Perego e Angelo Mangano al pagamento di una provvisionale

Barrafranca. Accusati di essere coinvolti nel delitto di Francesco Ferreri, definitivamente prosciolti dalle accuse: adesso Giuseppe Faraci, Calogero Mancuso, Antonio Lo Bue e T. R., minore all’epoca dei fatti, dovranno essere risarciti per i pesanti epiteti usati durante un servizio televisivo sulla triste vicenda. L’altra mattina la Corte d’appello di Caltanissetta si è pronunciata sul ricorso contro la sentenza di primo grado che aveva assolto la conduttrice televisiva all’epoca a Canale 5 Paola Perego e il giornalista Angelo Mangano di Mediaset dall’accusa di diffamazione. La Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso della procura generale che aveva impugnato l’assoluzione pronunciata in primo grado dal giudice Giovanni Milano per cui, dal punto di vista penale, la Perego e Mangano hanno visto confermata l’assoluzione.
Il Pg Antonino Patti nella sua chiesto 8 mesi di reclusione. La Corte ha però accolto il ricorso degli avvocati di parte civile Maria Mursia, Giuseppe Lo Monaco e Gaetano Giunta ed ha condannato i due imputati al pagamento di una provvisionale di 2.500 euro in favori di ciascuna delle parti costituite, al pagamento delle spese processuali quantificate in 3 mila euro ed al risarcimento del danno patito, che dovrà essere quantificato e liquidato in sede civile.
Il giornalista e la conduttrice erano accusati di avere utilizzato termini infamanti durante una diretta televisiva, che non vennero utilizzati dalle altre testate. L’8 febbraio si apre il processo per il riconoscimento dell’ingiusta detenzione patita da Calogero Mancuso, mentre il 21 si aprirà quello per Lo Bue rimasti in carcere 1.408 giorni.