Azzerata vecchia nomenclatura politica ennese

La esclusione del senatore Crisafulli dalla lista per la Camera e la mancata rielezione dei deputati regionali Elio Galvagno (Pd), Edoardo Leanza (PdL), Paolo Colianni (MpA) e Salvatore Termine (Pd), quest’ultimo su sua decisione, ha sostanzialmente azzerato il vertice politico della provincia di Enna.
Il parlamentare uscente di Grande Sud Ugo Grimaldi si fa da parte (posizionato in posto che non assicura elezione). Sembrerebbe, anche se il comunicato stampa dello stesso on.Leanza comunicava i nominativi nella lista del PDL, e quindi una sua rinuncia (11° posto), pare che “bolli qualche cosa in pentola” e si da per certo una sua candidatura.
Quindi si chiude un‘epoca per aprirne un’altra dal futuro incerto perché non si sa quale risultati si possono ottenere nelle prossime elezioni nazionali visto, che allo stato attuale, i candidati della provincia ennese, magari molti come numero rispetto al passato, hanno poche possibilità di essere eletti, essendo sistemati, molto lontano dalla vetta e non ci sono voti di preferenza che li potrebbero qualificare.
Il PD ennese è in stato di grande choc, critica le decisioni della commissione di garanzia nazionale, che ha operato il taglio, e se taglio doveva essere fatto questo lo doveva farlo subito, prima delle primarie (e non pochi minuti prima della decisione invitando il Senatore Crisafulli al ritiro), prima che la commissione regionale di garanzia decidesse l’inclusione al settimo posto del senatore Crisafulli. Già qualche rappresentante ennese del PD, arrabbiato, ha dichiarato di non votare PD “per punirli” (l’ex Presidente della Provincia e Presidente della Kore, Cataldo Salerno ha annunciato la restituzione della tessera), qualche altro, come il capogruppo del PD al consiglio comunale, Salvatore Cappa, ha dichiarato che, invece, si deve votare PD per dimostrare di essere una forza, di essere il primo partito della provincia. L’uscita dal PD di Catalano Salerno è un segnale molto importante perché significa che la protesta sta avanzando e questo potrebbe essere pericoloso per le prossime elezioni. L’invito di Mirello Crisafulli a Bersani per aprire la campagna elettorale è una provocazione per dimostrare che il PD ennese non meritava questo atteggiamento vessatorio.
Quindi in pochissimo tempo l’azzeramento del mondo politico che ha retto la provincia ennese per quasi venticinque anni con il rischio che dopo le elezioni la provincia di Enna non sarà rappresentata da nessuno, precipitando nel silenzio con gravi ripercussione sulla realtà socio-economica del territorio.

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redazione-vivienna