Enna. “La Commissione nazionale di garanzia del Pd, presieduta da Luigi Berlinguer in base a un criterio di opportunità, ha deciso di non includere nelle liste elettorali le candidature di Mirello Crisafulli di Enna e Antonio Papania di Trapani” così esordisce il Coordinatore SEL di Enna, Antonio Giuliana, che continua “non voglio entrare nel merito della decisione di un partito che non è il mio, ma qualche considerazione va fatta. Le ragioni di opportunità sono per definizione discrezionali e financo arbitrarie. Vorremmo capire quali sono queste ragioni di opportunità, e come mai la valutazione dei soggetti esclusi non sia stata fatta prima delle primarie e non a liste già definite. Fatto è che questa vicenda ha il sapore di una epurazione bella e buona, e non credo che un avviso di garanzia come quello che ha il Sen.Crisafulli possa essere una giustificante a quanto deciso dalla commissione di garanzia. Infatti, se cosi fosse, la capolista al Senato del PD in Campania, la giornalista “antimafia” Rosaria Capacchione, che è sotto processo per il reato di calunnia in quel di Santa Maria Capua Vetere, dovrebbe essere anch’essa esclusa dalle liste. Pertanto le motivazioni, forse, vanno ricercate in una azione mediatica politica contro un uomo troppo ingombrante per il proprio partito. Ripeto, io non voglio entrare nel merito di questa esclusione dalla competizione elettorale, mi sembra quantomeno inopportuna, anche in considerazione del fatto che né Papania né Crisafulli si trovano in una delle condizioni di incandidabilità previste dal codice etico del partito”.
Chiosa in conclusione Antonio Giuliana: “Crisafulli non è uomo da mezze misure, o si ama o si odia, forse qualcuno, a Roma, lo odia, e non solo a Roma!”.
