Legge stabilità. Enna: Attacco del Consigliere provinciale Giuseppe Regalbuto al Governo Crocetta

Enna. Approvata la legge di stabilità dalla Regione, il Consigliere Provinciale Giuseppe Regalbuto critica fortemente la manovra del nuovo Governo. “Con la manovra finanziaria il Presidente Crocetta ha introdotto due nuovi ticket per addolcirci il nuovo anno, già appesantito dall’eccessiva tassazione cui siamo sottoposti” esordisce sarcasticamente il Consigliere Provinciale del PDL “un ticket di un euro per le ricette mediche per i soggetti non esenti e un ticket per i ricoveri ospedalieri: 10 euro al giorno fino a un massimo di 7 giorni per chi ha un reddito superiore a 50 mila euro lordi all’anno e 25 euro per i redditi superiori a 100 mila euro. Oggi ammalarsi è diventato davvero un lusso”.
Altro problema che tocca nel vivo il Consigliere Regalbuto è quello rappresentato dalla cosiddetta Tabella H, riguardo alla quale Crocetta ha così affermato: “Per la tabella H abbiamo previsto zero euro. Questo non significa che non incoraggeremo le organizzazioni culturali, o di assistenza”.
“Questo significa, invece – ribatte Regalbuto – che le categorie svantaggiate non avranno nessun sostegno e non avranno la possibilità di sentirsi al pari dei più fortunati, come recita la nostra Costituzione. I tagli agli stipendi, che chi ci governa doveva auto-applicarsi, però, non sono stati realizzati e di fatto i governatori hanno diritti che ai disabili e ai più deboli vengono negati. Tutto questo in un contesto in cui quando si devono recuperare fondi basta tassare i comuni cittadini, i quali vivono di uno stipendio minimo o di una pensione minima (forse)”.
Relativamente ai lavoratori forestali, infine, Regalbuto, così si esprime: “In occasione della manovra finanziaria di fine dicembre, il governatore Crocetta ha anche svelato il suo “vero progetto” sui lavoratori forestali: la manovra, nel biennio 2013-2014, prevede il blocco dello scorrimento della graduatoria per i forestali a tempo indeterminato e per quelli con garanzia occupazionale (101isti e 151isti), fissando di fatto, il tetto massimo, nel numero dei lavoratori alla data del 31 dicembre 2012. Questo vuol dire che non si procederà alla sostituzione dei lavoratori fuoriusciti per qualsiasi motivo”.
Profondamente amareggiato, pertanto, il Consigliere Regalbuto su tale argomento conclude: “Duro a dirsi, ma questa è la cruda realtà: alle istituzioni non importa nulla del recupero e della salvaguardia del nostro patrimonio boschivo, della lotta al dissesto idrogeologico del territorio, che, ahimè, purtroppo, ha già provocato troppo morti. I lavoratori forestali sono considerati dal nostro nuovo governo non una risorsa ma un peso, alla stessa stregua delle auto blu e di tutti i privilegi che hanno messo in ginocchio la Sicilia. Ma allora mi chiedo come mai il governo Crocetta, così tanto contrario ai privilegi, ha confermato nel bilancio di previsione 2013 i fondi per l’Assemblea Regionale Siciliana, pari a ben 170 milioni di euro? E’ mai possibile che i tagli debbano sempre gravare sulla povera gente a discapito del bene comune?”.