ejaculatio praecox (eiaculazione precoce)
* ASP 4 Enna - 18/11/2012
L’eiaculazione precoce (in latino ejaculatio praecox) può essere definita come la difficoltà o incapacità da parte dell’uomo nell’esercitare il controllo volontario sull’eiaculazione.
Viene distinta in primaria o secondaria quando è manifestata fin dall’inizio del primo rapporto sessuale del soggetto o se si è presentata in un secondo momento, dopo un periodo di attività sessuale soddisfacente per entrambi i patner.
Le cause dell’eiaculazione precoce sono molteplici, molti anni fa veniva classificata come disfunzione sessuale quasi esclusivamente di natura psicologica, si parlava della famosa anzia da prestazione. Allo stato attuale si evince che le cause possono essere di tipo organico o di tipo psicologico ed emotivo riguardando la storia e le caratteristiche individuali e in alcuni casi le dinamiche relazionali della coppia. Le cause organiche sono soprattutto riferibili ad anomalie anatomiche esterne come la fimosi e il frenulo corto del pene oppure a processi infiammatori come prostatite vescicolite, o interessamente degli annessi giandolari, come la prostato-vesciculo-epidimite. Molte volte la vera causa è un ipersensibilità del glande o una più semplicemente una candida (infezione micotica da rapporti sessuali). Nella maggior parte dei casi tuttavia l’origine non è sempre solo di tipo psicologico e di solito è un problema misto organico infiammatorio che diventa psicologico gioco-forza. L’uomo si sente insicuro, evita di avere rapporti perchè la paura di sbagliare, di non avere un rapporto soddisfacente per la patner è superiore al problema reale. Un accurata anamnesi, andrologica e sessuologica, con i relativi esami diagnostici portano nella maggior parte dei casi ad un miglioramento del rapporto di coppia, ed al miglioramento della disfunzione eiaculatoria anche eventualmente con l’integrazione mansionale di esercizi e consulenze sessuologiche.