La vittoria sul Real Santa Venerina ha riportato ossigeno all’Enna Calcio che abbandona il pesante “zero” e si portandosi a tre punti che, in realtà, sarebbero sei se il giudice sportivo non avesse punito con la sconfitta (contro il Real Giarre) l’errore di tesseramento di un giocatore. Grazie a questi punti gli ennesi si avvicinano al terzultimo posto occupato dal Troina che, nel frattempo, ha una partita in meno. Ma tanto basta per riaprire le speranze di rimonta a cui crede l’allenatore Vittorio Privitera: “L’ho detto e lo confermo, se la squadra resta questa, entro la sesta giornata di ritorno saremo in zona play off”. Ecco, il problema è proprio questo perchè il condizionale è d’obbligo visti i tempi. Le prossime quarantotto ore saranno decisive perchè se non si concretizzerà il passaggio di società a favore di Gaetano Spitale, saranno dolori per l’Enna. “Altri tre giorni, non più di questi” aveva detto Spitale mercoledì scorso al termine della vittoria sugli etnei quando uno stanzino del “Gaeta” si è trasformato in un vero e proprio confessionale dove da una parte c’era Spitale e dall’altra si alternavano tecnico, giocatori e tifosi, tutti in cerca di novità che dovrebbero arrivare entro domani. Ma torniamo alla vittoria di mercoledì che Privitera ha accolto così: “Finalmente, ero stanco di commentare sconfitte. I ragazzi hanno avuto voglia di fare bene, è un gruppo che può dare delle soddisfazioni. Se la situazione societaria si sbloccherà per come promesso ci divertiremo”. Rispetto al passato, contro i Real S. Venerina si è vista una squadra che ha tenuto meglio sul fisico: “Merito del lavoro fatto negli ultimi dieci giorni” analizza l’allenatore ammettendo che c’è ancora da lavorare per tenere bene tutti i 90′. Privitera si è detto particolarmente colpito dalla presetazione dei giovani, “penso ad esempio a Riccobene e Restivo che hanno fatto buone cose”.
Il mirino del tecnico è adesso puntato sulla sfida in casa della Scommettendo, ultima in classifica e, forse, avversario ideale per conquistare altri tre punti: “Attenzione ai proclami perchè in casa se la giocano”. Ultimo pensiero è sui tifosi: “La riapertura dello stadio anche se con appena trenta persone ci riempie di gioia, è una soddisfazione per i ragazzi a cui avevo cheisto di dare un segnale forte alla gente che sono sicuro si avvicinerà”. A godersi la prima vittoria è anche Gaetano Spitale che con un pizzico di modestia dice: “Fino ad ora non ho potuto fare tanto, siamo riusciti solo a mettere in moto un gruppo discreto, ma possiamo fare qualcosa in più”. È soprattutto lui che, adesso, per fare quel qualcosa in più attende una risposta positiva da Peppino Cannarozzo il quale avrà il compito di firmare la cessione della società.