Riprende il campionato di Promozione e per l’Enna arriva una prima buona notizia perché finalmente lo stadio “Gaeta” riaprirà le porte ai tifosi. Dopo gli interventi fatti dall’impresa di Gaetano Spitale, il Comune di Enna è intervenuto per apporre una rete a protezione del tetto della tribuna centrale. Dopo mesi di partite in “clausura” i gialloverdi potranno riavere accanto i tifosi e nonostante oggi sia una giornata lavorativa ci si aspetta una buona affluenza di pubblico anche se i ritardi nella trattativa per il passaggio della società da Cannarozzo a Spitale, frena ancora qualche tifosi. I dati di fatto, su questo versante, dicono però che già da più di due settimane Peppino Cannarozzo è distante dalla squadra, mentre Spitale, tra le resistenze ed i bastoni tra le ruote da parte di qualcuno, lavora per ricostruire l’Enna. Sperava di poter presentare una squadra rivoluzionata già oggi, ma i suddetti intoppi non l’hanno permesso. Non ci sarà quindi il promesso sposo dell’Enna, Mario Murgano, che firmerà non appena la società sarà totalmente di Spitale.
Per cui oggi pomeriggio, alle ore 14,30, contro il Real Santa Venerina l’allenatore Vittorio Privitera dovrà scegliere tra i pochi a disposizione. La rosa dell’Enna è infatti ridotta all’osso ed oggi mancherà il difensore Abate fermato dal giudice sportivo. Di contro rientrerà il fantasista Rosignoli e forse anche l’ultimo arrivato Napoli, un attaccante classe ’91 portato da Privitera che ne conosce già le doti: “È un buon attaccante mancino, in avanti potrà fare bene, ma – ammette Privitera – è ancora troppo poco per parlare di rosa completa”. Il tecnico in questi primi due mesi di esperienza sulla panchina ennese ha fatto i salti mortali per schierare la squadra titolare ed ha sperato che ogni nuovo giorno giunto fosse quello giusto per segnare la svolta. Ed invece dovrà ancora attendere qualche giorno o forse qualche ora: “Trascorse le elezioni è tempo di sederci intorno ad un tavolo con Cannarozzo e decidere il da farsi” ha annunciato Spitale che avvisa: “Non starò in eterno in queste condizioni, ho la necessità di sapere se c’è la volontà di cedere la società per costruire il nostro progetto”. In attesa che ciò avvenga i fari si accendono sull’odierna ottava giornata del girone C, una gara che l’Enna deve vincere a tutti i costi.