Enna. A poche ore dalla notizia che il Presidente della commissione di liquidazione dell’ATO Rifiuti, dott. Giovanni Interlicchia, con propria determina ha nominato (ben) 14 consulenti/avvocati per delle cause che il giudice ha riunito in un solo procedimento (quindi bastava un solo legale) si è già scatenato un putiferio che farà molto ma molto parlare in questi giorni di infuocata campagna elettorale per le regionali. Come si sa il dott. Giovanni Interlicchia -eletto presidente- è stato messo a quel posto dalla componente di sinistra (votato dai Sindaci del PD), mentre il suo compagno (non di merenda!) da sempre molto vicino alla destra Michele Sutera, attuale Consigliere provinciale e vicino al Presidente della Provincia, ne è componente.
Appresa la notizia abbiamo subito rintracciato per chiedergli conferma della determina e riuscire ad avere la lista completa (la avremo domattina, non possiamo pubblicare una lista non completa) il componente la Commissione di liquidazione dell’ATO Rifiuti, Michele Sutera. Eravamo a telefono e non abbiamo avuto modo di visualizzare la reazione, ma è stato tutto un “divertimento”: “ha affermato di sapere che il Suo collega doveva dare qualche incarico (cosa che a Lui non interessava politicamente) ma non “avrebbe mai immaginato””.
Quindi si deduce che Michele Sutera non ne fosse a conoscenza. E, questo viene pure confermato pochi minuti addietro quando nella stanza del Presidente della provincia (le cui pesanti dichiarazioni saranno riportate con una news a parte nella mattinata di domani) il Presidente Pippo Monaco -alla presenza di alcuni giornalisti- ha chiesto che SE VERO il contenuto delle determina deve essere annullata e, visto che il voto del Presidente della Commissione di liquidazione dell’ATO Rifiuti è determinate (quindi vincolante), non sono escluse le dimissioni di Michele Sutera.
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p.s.: una delle 14 persone che ha ricevuto l’incarico, interpellata telefonicamente sostiene che non riesce a capire quale possa essere la notizia (!!!) e che in ogni caso non è detto che l’operato del Giudice (l’avere riunito il tutto in un unico procediemento) potrebbe essere non corretto.
