Ancora delle scosse di terremoto in casa Enna Calcio dove ieri si è stati sul punto di rompere la trattativa per l’entrata in società di Gaetano Spitale, che resta comunque in dubbio, e fino alle 19 di ieri sera anche la trasferta di Viangrande era in dubbio. Solo un tentativo estremo del presidente Peppino Cannarozzo ha evitato il tracollo e la resa degli ennesi che domani saranno in campo (in un primo momento la società aveva comunicato che si giocava oggi per un difetto di comunicazione, ma si giocherà domani). Tutto è nato nel pomeriggio quando allo stadio hanno disertato il tecnico Vittorio Privitera ed i giocatori catanesi che reclamavano il pagamento dei rimborsi spesa. Ma c’è di più perché Spitale, molto irritato per le richieste dei giocatori (“Certi atteggiamenti sono inutili, non posso farmi carico di responsabilità non mie” ha detto Spitale), ma anche per i dettagli della trattativa per l’entrata in società. L’imprenditore aveva parlato di “disastrosa. Non c’è chiarezza nelle carte visionate, alcune carte non le vedo bene, non c’è trasparenza e solidità ed io non me la sento di affrontare questa situazione”. Questo alle ore 17, due ore più tardi l’annuncio di Cannarozzo seguito a quello di Lembo: “Domani saremo regolarmente in campo, è prevalso in tutti il buon senso. Martedì riprenderemo a parlare con Spitale” è il commento dei due. Anche in questa occasione l’Enna ha rischiato il tracollo e la fine dei sogni. All’ora di pranzo s’era svolto un incontro tra Cannarozzo, Spitale ed un suo uomo di fiducia che vagliando le carte a disposizione aveva notato anomalie che ne avevano messo in forte rischio la trattativa che comunque ad oggi è in standby almeno fino a quando non verranno chiariti numerosi aspetti anche se Cannarozzo assicura: “Le carte contabili sono chiare, non posso che essere contento che il buon senso abbia fatto recedere chi era in posizioni intransigenti. Ho chiesto ancor qualche giorno di pazienza, tutti sanno che in atto c’è questa trattativa, sarebbe ingenuo far saltare tutto”. Adesso, però, c’è da capire se gli ostacoli incontrati da Spitale siano superabili o se persisteranno. La certezza è che l’Enna resta in bilico ed hanno avuto ragione coloro i quali in questi giorni sono rimasti titubanti sulla trattativa. L’unico pensiero di oggi, però, dovrà essere quello di affrontare lo Sporting Viagrande con lo stesso impeto dimostrato ieri quando è stata espressa la volontà di non giocare. Chissà che questa brutta parentesi non porti risvolti positivi nel risultato che l’Enna dovrà conquistare.