Enna Calcio: Tutto tace, la società mette a rischio il futuro

Trascorse le ventiquattro ore successive alla decisione di Monterosso e soci d’andare via, nulla è cambiato per l’Enna Calcio dove tutto resta in alto mare. Gli incubi di un futuro nero sono tornati tra i gialloverdi e la decisione dei dirigenti andati via sembra non aver scosso l’altra parte della dirigenza gialloverde.
Nonostante qualche smentita di rito, alla base del passo indietro di Antonio Monterosso & C. c’è il ritardo della proprietà ad esborsare la quota pattuita. Una pura formalità secondo la proprietà gialloverde, ma non sono della stessa idea i dirigenti andati via che vogliono certezze prima di iniziare la stagione, forse perché consapevoli di quanto avvenuto nelle ultime stagioni in casa Enna dove la chiarezza dei programmi è stata un miraggio. Il rischio è quello di mandare in fumo settimane di lavoro di cucitura portato avanti soprattutto dal Filippo Lembo il quale si era esposto in prima persona con Monterosso, ma oggi deve registrare questo inciampo. E c’è già chi fa la corte al gruppo capitanato da Monterosso a cui certamente non mancano le opportunità dove poter fare calcio con tranquillità. E dire che già da qualche giorno era stata fissata la data e la sede del ritiro – Castiglione di Sicilia -, il nome del nuovo tecnico, Lucio Tosto, e si era in procinto di far firmare un nutrito gruppo di giocatori e con uno sponsor tecnico già in tasca. Evidentemente però ad Enna c’è qualcosa che ostacola l’avvio di una progettazione calcistica seria, forse lo stesso freno visto negli ultimi tre anni; questa volta però, con la società che ha raggiunto i minimi storici di credibilità, difficilmente l’Enna si potrà salvare senza il supporto di questa cordata. Allora si che dirigenti e proprietà dovranno spiegare tanti perché e giustificare le loro azioni.