Enna Calcio: Sogno svanito, i nuovi dirigenti vanno via. Si ricucirà?

È durato poco meno di una settimana il sogno di vedere risorgere l’Enna Calcio. Il tempo di parlare concretamente di quattrini ed ecco che tutto è diventato come prima. È notizia di ieri, infatti, che il gruppo di dirigenti, allenatore, atleti e staff tecnico facenti capo a Monterosso e Castorina, vanno via. A darne notizia è lo stesso Antonino Monterosso, direttore generale designato, il quale ammette che “per divergenze di natura economica e gestionale con i dirigenti ennesi, il nostro gruppo va via”. Poche parole, ma intrise di significato e se per i nuovi arrivati può essere una sorpresa non lo sarà di certo per i tifosi gialloverdi già conoscitori di certi atteggiamenti. Se non è un record poco ci manca perchè l’annuncio di un accordo per l’ingresso dei nuovi dirigenti era stato dato lo scorso fine settimana quando furono presentati progetti di una preziosa ambizione. Ma, stando così le cose, non avevano torto quei tifosi che continuavano a diffidare di cotanta allegria e certezza. “Siamo abituati a fare calcio in un certo modo e mancando delle garanzie noi andiamo via” ha detto Monterosso deluso da come si sia evoluta la situazione nello stretto giro di pochi giorni. I contrasti si sono avuti martedì sera nel corso di una riunione dopo, pare, si doveva discutere dell’aspetto economico riguardante l’iscrizione e l’allestimento della squadra. I dirigenti arrivati da qualche giorno avevano già individuato tutti i giocatori a cui far indossare la maglia dell’Enna e trovato anche l’abitazione dove alloggiare durante la stagione. Ma qualcosa è andato storto ed oggi ci ritroviamo a commentare le stesse storie più volte vissute per cui adesso ancora una volta serve una seria riflessione da parte dei dirigenti che da anni gestiscono l’Enna Calcio senza riuscirne a trovare una soluzione definitiva. Non si capisce cosa ostacoli un cambiamento vero e reale della società, una storia che sembra essere fatta di attaccamento alla poltrona e poca voglia di lasciare la nave. Senza i nuovi investitori l’Enna perde di nuovo credibilità e se fino a qualche ora fa dei giocatori avrebbero accettato di buon grado di andare all’Enna, con gli attuali dirigenti è difficile pensare positivo. La porta di chi è andato via, comunque, non si chiude definitivamente, ma resta socchiusa nella speranza che si possa dare seguito al progetto appena iniziato, ma certamente con prerogative diverse.