Enna. L’Assoconsumatori nella sua perenne battaglia sul tema della TARSU mette a segno un altro punto contro il malgoverno degli enti locali in provincia di Enna. La Commissione Tributaria Provinciale ha emesso le prime sentenze a favore dei contribuenti e contro il comune di Barrafranca per l’erronea determinazione delle tariffe TARSU effettuate dal sindaco. Sono diversi i Sindaci in provincia che hanno determinato, sbagliando, le tariffe TARSU per gli anni che vanno dal 2009 al 2011. ”E’ un’amara soddisfazione, afferma il delegato provinciale dell’Assoconsumatori Pippo Bruno, constatare che il cittadino debba ottenere ragione attraverso il ricorso all’ organo tributario, ciò dimostra che purtroppo in provincia molti contribuenti sono governati da amministratori non all’altezza del loro compito e che non rispettano le leggi dello Stato; errare umanum est, perseverare autem diabolicum”. Le ultime sentenze formulate dalla Commissione Tributaria dimostrano che le sollecitazioni formulate dall’associazione erano e sono rispondenti ai dettami legislativi ai quali dovrebbe ispirarsi ogni buon amministratore. Sorge spontaneo chiedersi chi paga questi errori che determinano un mancato introito per le casse dei comuni. Inoltre, esiste l’ ipotesi che i cittadini che hanno pagato potrebbero richiedere il rimborso di quanto illegittimamente versato alle casse comunali. L’associazione rimane a disposizione di quegli utenti che volessero richiedere la restituzione delle somme illegittimamente versate ed introitate dagli enti locali. Certo se a pagare per gli errori fossero gli amministratori ci sarebbe maggiore scrupolosità nell’applicazione delle leggi, considerato fra l’altro che le Corti dei Conti sono disponibili a formulare gli opportuni pareri agli enti locali che ne fanno richiesta. Bruno conclude che la sua associazione è in attesa dei prossimi ricorsi presentati alla Commissione Tributaria relativi al comune di Assoro dove per ben tre anni il Sindaco ha determinato le tariffe TARSU, a questo punto, in modo erroneo.