Confcommercio Piazza Armerina: cocciutaggine di un’amministrazione comunale sorda a dialogo
* Enti-Associazioni-Sindacati - 20/07/2012
Piazza Armerina. “Rispediamo al mittente le gratuite affermazioni del vice sindaco Ribilotta (nella foto). Impari le regole del confronto ed accetti l’idea che la si possa pensare diversamente da lui e che gli interessi degli operatori commerciali, che noi tuteliamo, non debbono necessariamente combaciare con i suoi”.
Filippo Villareale, vice presidente del sindacato degli ambulanti Confcommercio replica così alle affermazioni del vice sindaco apparse in questi giorni sulla stampa: “E’ utile precisare che non è certo il sindacato a danneggiare i commercianti, ma è la cocciutaggine di un’amministrazione comunale sorda al dialogo, che sta generando un clima di tensione sociale e di incertezza”.
“La decisione di non dare esecuzione al regolamento approvato dal consiglio comunale – sottolinea Villareale – è destinata ad alimentare ulteriormente le polemiche, anche in considerazione della pochezza delle argomentazioni che hanno portato il dott. Paolo Gabrieli ad esprimere un parere negativo alla delibera di approvazione del regolamento. La Confcommercio ha avuto modo di prendere visione completa del nuovo regolamento approvato dal Consiglio comunale lo scorso 20 giugno ed ha già avuto modo di esprimere il proprio consenso al nuovo testo approvato dall’organo competente. Le polemiche e le provocazioni che artatamente sono riportate sui giornali in questi giorni non ci riguardano, non ci entusiasmano e non ci interessano”.
«Noi vogliamo soltanto che i diritti degli operatori commerciali vengano salvaguardati e che alla Villa Romana del Casale non si consumino atti prevaricanti e discriminatori -dichiara Filippo Villareale – L’assessore Ribilotta dovrebbe cercare il dialogo con i commercianti e con l’associazione di categoria che li rappresenta e non sputare sentenze. Dovrebbe smetterla con le provocazioni e decidersi a convocare seriamente attorno a un tavolo gli attori di questa spinosa vicenda ed a risolvere il problema che lui ha generato. Il nuovo regolamento approvato dal Consiglio comunale è stato strutturato seguendo pedissequamente quanto stabilito dalla Legge Regionale 18/95 e 2/96 che in Sicilia regolano il commercio su aree pubbliche”.
“Non comprendiamo dunque le perplessità dell’assessore Ribilotta e del suo dirigente Gabrieli nell’applicare a Piazza Armerina quanto la legge prevede – conclude Villareale – Se Ribilotta non ha più i numeri per governare non può prendersela con i sindacati né con gli operatori commerciali. Piuttosto metta da parte l’arroganza e si sforzi di avviare un costruttivo percorso di riconciliazione con le parti”.