Troina. Si svolgerà domenica, dalle ore 8.30 alle 13, nel plesso scolastico Borgo, piazza Antonio Gramsci, la 10° Giornata della prevenzione delle malattie cardiovascolari nelle donne di età dai 40 ai 55 anni, promossa ed organizzata dalla Fondazione Danilo Bonarrigo. Saranno gratuiti gli elettrocardiogrammi, i prelievi del sangue e le visite cardiologiche, che faranno le cardiologhe Maura Francese ed Anna Portale, dirigenti medici dell’UOC dell’Ospedale Garibaldi-Nesima di Catania. Le prenotazioni per gli elettrocardiogrammi, il prelievo del sangue e le visite cardiologiche verranno raccolte domenica 17 giugno dalle ore 8.30 alle 9.30 nel plesso scolastico Borgo della scuola elementare, piazza Antonio Gramsci.Coloro che vorranno sottoporsi a visita cardi logica dovranno presentarsi a digiuno. Delle 10 giornate di prevenzione delle malattie cardiache fino ad ora promosse dalla Fondazione Danilo Bonarrigo, 8 sono state dedicate ai giovani e 2 alle donne in premenopausa ed in menopausa. Quella di domenica prossima è la seconda. Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte delle donne dopo la menopausa. Durante l’età fertile, le donne sono meno colpite dalle malattie cardiovascolari rispetto agli uomini. Nelle donne in età fertile, gli estrogeni esercitano una protezione nei confronti delle malattie cardiovascolari, cosa che non si verifica negli uomini, che li producono in modesta quantità. Nel momento in cui si manifesta la menopausa, la situazione cambia. Alla minore produzione ormonale nelle donne in menopausa consegue una serie di sintomi e di alterazioni metaboliche che influenzano notevolmente anche l’apparato cardiovascolare. Le donne in menopausa hanno mediamente livelli più alti di trigliceridi e colesterolo rispetto all’età fertile Questi cambiamenti sono dovuti in buona parte alla carenza di estrogeni. Per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari nelle donne in menopausa si può fare molto con le visite cardiologiche periodiche, come quelle che organizza la Fondazione Danilo Bonarrigo, e agendo sui cosiddetti fattori di rischio, tra cui rientrano il sovrappeso, il fumo, l’ipertensione, lo stress psicofisico e la vita sedentaria.
Silvano Privitera
