“Sulla vicenda legata al trasferimento dell’area mercatale della Villa Romana del Casale prendiamo atto che l’Amministrazione Comunale di Piazza Armerina intende sopprimere l’area di commercio su aree pubbliche, regolarmente istituita dal Consiglio comunale nel 2004, e passare ad un abominevole sito nel quale non si parla più di commercio su aree pubbliche ma bensì di una locazione di beni ai sensi dell’art. 27 del codice dei contratti pubblici”. Sono queste le prime parole pronunciate a caldo dal Presidente provinciale della Confcommercio Maurizio Prestifilippo all’uscita dall’incontro tenutosi questa mattina con il sindaco Carmelo Nigrelli. “Con questa operazione il sindaco priva di fatto trenta commercianti, che da oltre 20 anni esercitano la loro attività presso la Villa Romana del Casale, di qualunque diritto a poter continuare a svolgere la propria attività e fissa all’art. 5 del regolamento, che è stato elaborato e trasmesso al Consiglio comunale per la sua approvazione, il criterio di assegnazione dei box secondo l’offerta economicamente più vantaggiosa”.
Il regolamento contiene tuttavia l’indicazione di un canone di locazione fissato in 200,00 euro mensili per gli anni 2012 e 2013 che, per il combinato disposto dagli artt. 5 e 10 del regolamento, sembrerebbe essere la quantificazione minima al rialzo.
Inoltre, con grande improvvisazione, all’art. 9 il regolamento prevede 12 punti per ogni anno di regolare pagamento della TOSAP dal 2006 e fino ad un massimo di 40 punti per i commercianti titolari di autorizzazione di tipo C itinerante “esistenti nei pressi della Villa Romana del Casale alla data di pubblicazione del bando”. E come se non bastasse, il farneticante regolamento messo in essere dall’Amministrazione comunale prevede una rivisitazione del canone di locazione al rialzo a partire dal 2014 a seconda del numero dei visitatori della Villa Romana del Casale.
“Alla luce di quanto è emerso oggi dal confronto con l’Amministrazione comunale – afferma il Presidente provinciale Confcommercio Maurizio Prestifilippo – poiché non vengono tutelati i diritti degli operatori commerciali della Villa Romana del Casale e nonostante i ripetuti richiami fatti al Sindaco di attenersi strettamente alla vigente normativa regionale in materia di commercio su aree pubbliche e considerata l’ostinata negatività dell’assessore al ramo Ribilotta, Confcommercio – Imprese per l’Italia interrompe le trattative con l’Amministrazione comunale di Piazza Armerina, proclama lo stato di agitazione degli operatori commerciali associati e rimette a S.E. il Prefetto di Enna il mandato ricevuto per giungere ad una composizione della contrapposizione”.