Si legge ancora sulla lettera inviata ieri: “essendo il territorio di Troina poco agevole a essere raggiunto, sia per la collocazione geografica dell’abitato, situato a 1120 metri d’altitudine, sia per una viabilità non del tutto efficiente, verrebbero penalizzate tutte quelle persone che dal catanese e dall’ennese, ogni giorno, raggiungono la cittadina per lavoro, per le visite mediche, per i ricoveri presso l’Istituto di Ricovero e Cura Oasi Maria SS., ma verrebbero penalizzati pure tutti quei giovani che frequentano durante la settimana le Università di Catania e di Enna; grandi disagi avrebbero quei piccoli artigiani e commercianti che periodicamente raggiungono l’hinterland catanese per approvvigionarsi di materiale e merce; infine, ne sarebbe penalizzata anche l’attività turistica”.
Il Comune di Troina, quindi, si impegna in prima linea per combattere questi tagli e tramite il suo Sindaco chiede che la disponibilità del fondo trasporti possa essere riportata alla sua originaria consistenza, al fine di evitare conseguenze ancora più gravi, soprattutto dal punto di vista occupazionale e dei servizi.
Sandra La Fico
foto Simona Giamblanco