Enna. E’ bastato organizzare una competizione automobilistica di un certo livello ed il pubblico è ritornato sulle tribune del circuito di Pergusa. La cinquantunesima edizione del Gran Premio Pergusa ha avuto un discreto successo sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista del pubblico, che addirittura domenica sin dalle 8,30 del mattino si è presentato in tribuna per assistere ad un programma gare abbastanza intenso visto che si è iniziato a gareggiare dalle 8,30 sino alle 17,45. Ovviamente il piatto forte di questa manifestazione sono state le due gare del campionato italiano prototipi, che hanno visto il successo di Davide Uboldi su Osella sul leader della classifica Marco Visconti. Due gare abbastanza combattute, finte con il successo del comasco Uboldi nei confronti di Visconti, che aveva vinto ad Imola e a Varano. Le gare più interessanti e più partecipate sono state quelle della formula 2000 Light e delle Cinquecento in quanto i protagonisti erano siciliani. Nella formula 2000 Light ci sono stati i successi di Pelleriti e Di Benedetto ed il terzo posto dell’ennese Simone Patrinicola, che per la prima volta ha gareggiato sul suon circuito. A Simone Patrinicola ancora gli manca l’esperienza necessaria per saper dominare le emozioni e cercare di guidare con una certa freddezza. Questa stagione potrebbe essere quella buona per poter scalare determinati valori, ma è anche vero che c’è bisogno anche degli sponsor. Il Gran Premio Pergusa ha visto due giornate di gare intense, per certi aspetti sono state troppe le gare in programma ed addirittura domenica ci sono stati sono intervalli di un quarto d’ora tra una gara e l’altra. Questa manifestazione potrebbe essere la base per poter riprendere quella crescita del circuito in ambito nazionale ed internazionale, come lo era sette anni fa, e soprattutto si sta cercando di portare nella pista ennese le gare internazionali. Ora si tornerà in pista il 9 e 10 giugno con la disputa della seconda prova dello Challenge, mentre il 23 e 24 giugno si disputerà il Premio Pergusa.