Troina. E’ stato un seminario di studi sulla diffusione della droga ed sulle altre dipendenze patologiche da gioco pubblico d’azzardo e da alcol molto affollato e partecipato quello che si è tenuto nell’aula magna dell’Iiss Ettore Majorana sabato pomeriggio per iniziativa dell’associazione culturale Antonio Gramsci. Coordinato da Silvano Privitera, il seminario di studi è iniziato con la presentazione dei risultati dell’indagine condotta dal un gruppo di studenti (Mara Attardi, Angelo Baudo, Lucia Gagliano, Marco Privitera, Federica Smeriglio e Silvestro Zitelli), con la supervisione dell’assistente sociale Marinella Pacino e delle prof. Concetta Furia e Maria Grazia Vazzano, su un campione di 150 giovani. Dai risultati dell’indagine emerge che si fa uso di droghe per modificare gli stati d’animo senza conoscerne i danni che provoca Ha suscitato una forte emozione la drammatica testimonianza di Marco Ruggeri, che sta compiendo un grande sforzo per affrancarsi dal dipendenza dall’alcol. Il dott. Vitaliano Giannini, educatore professionale nella comunità terapeutica – Progetto Terra Promessa dell’associazione Casa Famiglia Rosetta di Caltanissetta, ha parlato dei programmi di recupero che comprendono interventi multidisciplinari sull’aera affettivo-emozionale. Il dott. Antonino Amico, presidente dell’associazione l’Oasi di Caltagirone, ha detto che la comunità terapeutica da sola non è la soluzione del problema mettendo in risalto l’importanza della prevenzione per arginare le dipendenze patologiche. Il dott. Michele Parisi, responsabile del Sert di Nicosia, ha insistito sull’importanza della relazione terapeuta-paziente nell’attività di recupero ed ha avvertito che nessuno può sentirsi immune dalle dipendenze patologiche e che non c’è alcuna distinzione tra droghe leggere e pesanti sotto il profilo dei danni che provocano alla salute. Parisi ha sollecitato la comunità a collaborare con quanti si occupano del recupero e a impegnarsi nelle prevenzione per evitare che possa capitare ad altri quello che sta vivendo Marco Ruggeri.