“Il Comune di Troina ha anticipato i tempi, dice l’Assessore Plumari, e già dal 2009, grazie all’impegno della Fondazione Bonarrigo, abbiamo avuto come obiettivo quello di ridurre i casi di morti improvvise”, proponendo una riflessione alla notizia che in questi giorni impazza su tutti mezzi di informazione: la morte del giovane calciatore, che un tempestivo soccorso avrebbe potuto salvare. Una notizia che riporta indietro nel tempo, ed esattamente al luglio 2003, quando un giovane ragazzo di Troina, Danilo Bonarrigo, moriva a seguito di un arresto cardiaco. Un grande dolore, che la famiglia e gli amici, hanno saputo trasformare in un gesto di solidarietà a servizio della comunità, attraverso la Fondazione a lui dedicata.
“Ogni partita ufficiale che si svolge al campo sportivo, continua Plumari, avviene sotto l’attento sguardo dei Vigili Urbani e degli operatori della Croce Rossa, dotati dell’ambulanza, anche per questo la notizia di questi giorni mi ha sconvolto, ma nello stesso tempo mi ha rassicurato per aver contribuito a rendere sicura la vita dei nostri giovani atleti. Un’impegno che tutte le Amministrazioni Comunali dovrebbero portare avanti”.
Come già per il primo corso del progetto PAD, l’iniziativa sarà coadiuvata dai cardiologi dell’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale Garibaldi Nesima di Catania, il prof. Michele Gulizia, primario, e la dr.ssa Maura Francese, entrambi soci dell’Associazione Italiana Aritmologia e Cardiostimolazione.
Sandra La Fico
Foto di Simona Giamblanco