Enna Calcio: Altra agonia con l’Acicatena?

In un’atmosfera surreale, oggi, l’Enna si appresterà ad ospitare l’Acicatena dopo che nello scorso turno gli ennesi sono stati ufficialmente condannati alla retrocessione in Promozione. Una forte delusione che non si provava da oltre un decennio in casa gialloverde, ma che ora è un’amara quanto vera realtà.
Con quali stimoli la squadra scenderà in campo in queste ultime giornate? Nello spogliatoio ennese giurano che daranno il tutto per tutto fino all’ultima giornata, ma è evidente che non è più come prima. Ormai tutti i sogni sono svaniti ed è avvilente vedere in quale stato è caduta l’Enna Calcio, quella stessa squadra che fino a poche stagioni fa lottava per i vertici alti della classifica. Ma oggi tutto è diverso ed ormai si è arrivati ad un punto di non ritorno. Non si può più rimediare agli errori commessi in queste ultime stagioni, errori societari pagati a caro prezzo. Adesso, però, c’è da rimediare al danno procurato e bisognerà farlo al più presto.
Il primo obiettivo è dunque quello di concludere la stagione portando a casa il minor numero possibile di danni per poi riprogrammare la stagione. Se con gli attuali protagonisti o no, questo si vedrà in futuro. È certamente chiaro che con gli stessi presupposti degli ultimi mesi l’Enna non potrà andare lontano e se non ci sarà una vera svolta tutto andrà sempre peggio. Oggi intanto al “Gaeta” arriverà l’Acicatena che schiererà un’ex gialloverde, il portiere Paolo Saia, grande protagonista della salvezza conquistata dal tecnico Guido De Maria lo scorso anno. Pochi dubbi in casa Enna – e non potrebbe essere altrimenti – che recupererà D’Assaro, Garettini, Bizzini, Salinardi, Pirrera e forse Starrantino dato in procinto di ritornare. Da risolvere invece il problema legato al portiere perché la società non è ancora riuscita a sciogliere i nodi sulla sua squalifica e maggiori delucidazioni arriveranno oggi. In caso di uno stop della Lega, in porta andrà Vincenzo Messina che già nella precedente partita casalinga contro l’Orlandina, persa 3-1, si mise in mostra nonostante i suoi cinquanta anni.