Enna Calcio: Domenica sarà retrocessione?
Enna-Sport - 01/03/2012
Si avvicina senza particolari clamori la gara che opporrà l’Enna all’Orlandina per la 24^ giornata d’Eccellenza. Per gli ennesi questa sfida servirà poco ai fini della classifica, ma tanto per l’orgoglio. Nelle ultime settimane pur non essendo cambiato il cammino e restato mediocre il valore della rosa, si è vista in campo una squadra con una sua fisionomia, ma soprattutto non si è persa la dignità perché tutte le partite, nonostante le sonore sconfitte, si sono regolarmente concluse al novantesimo. La società lo aveva già detto che in questo finale di stagione l’obiettivo era non subire pericolosi traumi e “traghettare” l’Enna ad una retrocessione meno dolorosa possibile. Tutto ciò non giustifica quanto combinato dalla società quest’anno, ma almeno si è riusciti a non far scomparire il titolo vista anche la contemporanea assenza di investitori locali.
Contro l’Orlandina, intanto, è assai probabile che arrivi la retrocessione matematica in considerazione del fatto che l’Enna è ultima con due punti e la terzultima – l’Aquila Caltagirone – è lontana diciassette lunghezze. Le speranze ennesi sono pari allo zero perché c’è la consapevolezza che il distacco è troppo grande per essere recuperato, ma anche perché le forze sono limitate.
Trovare un aspetto positivo non è di certo facile, ma l’essere ritornati al “Gaeta” è un vantaggio sia per la società – che vede diminuire le spese – che per la squadra che può così allenarsi con più frequenza. Una possibilità che negli ultimi mesi si era vista negare per la chiusura ad oltranza dello stadio ennese oggi riaperto seppur con la limitazione di dover giocare a porte chiuse. Sarebbe cambiato poco perché l’Enna ha ormai perso i propri tifosi arrabbiatissimi per i fatti degli ultimi mesi ed ormai disinnamorati. Per domenica non sarà disponibile Loris Garettini che sarà fermato dal giudice sportivo dopo il rosso rimediato nel 4-0 di Misterbianco, mentre dovrebbero essere a disposizione i difensori Ivan Altabella e Gabriele Pirrera.