Enna Calcio: Un nuovo attaccante per gli ennesi

Il ritorno al Gaeta darà la spinta giusta all’Enna? Quella che una volta era una certezza, oggi presenta tante incognite perché le difficoltà a cui deve far fronte la squadra gialloverde, non permettono di fare pronostici per di più quando di fronte hai una squadra che si chiama Città di Messina ed ha tra i suoi obiettivi quello di vincere il campionato. Fino a qualche stagione fa il fattore campo era decisivo per l’Enna, ma anche per le sorti del campionato perché al “Gaeta” non si passava. Non c’è bisogno di scomodare i cultori del passato per ricordare un Enna-Milazzo 1-0 – stagione 2008/2009 – con gol di Moreno La Delia. La capolista cadde proprio ad Enna anche se non pregiudicò la vittoria del campionato. Tempi che furono, lontani secoli perché oggi la realtà è ben diversa e quasi certamente il Città di Messina non troverà gli stessi problemi di quel Milazzo, ma è soprattutto l’Enna a non essere più la stessa. Alcuni dicono che è già un miracolo che la squadra sia ancora in vita perché di problemi ce ne sono stati – e ce ne sono – tanti. Peccato che una società gloriosa come l’Enna non possa accontentarsi solo di scendere in campo per di più per prendere una montagna di gol. Intanto la squadra dopo aver saltato l’allenamento di giovedì, ieri è tornata ad allenarsi al “Gaeta” per preparare la gara di domani. La società ha aggregato alla rosa gialloverde l’attaccante Davide Brugliera, 23 anni ex Raddusa e potrebbe arrivare qualche altro. C’è però da segnalare qualche crepa all’interno della squadra perché da ambienti vicini alla società è stata confermata la posizione di criticità da parte di alcuni giovani ennesi che avrebbero manifestato la volontà di giocare solo con la Juniores. I bene informati riportano i nomi di Colombo, Riccobene e Starrantino; sarebbero loro i giovani non più disposti a subire delle mortificazioni in campo oltre al disagio creato dalla società. Insomma non si placano le polemiche in casa Enna dove ormai si fa il conto alla rovescia per la fine della stagione che si chiuderà con la retrocessione diretta in Promozione e con tutte le incognite per il futuro perché non è per nulla certo che verranno realizzati i progetti promessi. Gli stessi che vengono annunciati da quasi un anno, ma ancora mai attuati.

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redazione-vivienna