Enna Calcio: L’ultima volta al Gaeta fu ad ottobre

Si giocherà al “Gaeta” ma a porte chiuse. Quando sembrava certo la disputata del match con il Città di Messina a Raddusa, ecco la decisione di riaprire almeno parzialmente lo stadio “Gaeta” che permetterà all’Enna Calcio di giocare le ultime gare delle stagione in casa limitando così le difficoltà del dover emigrare da un campo ad un altro. Per la società gialloverde è certamente un notizia positiva perché vedrà abbattere una buona fetta di costi a cui era obbligata per organizzare le gare casalinghe lontano da Enna. Poca cambia se sarà a porte aperte o chiuse perché i disastri sportivi avevano già allontanato i tifosi dalla squadra e neanche nella vicina Calascibetta erano state registrate presenze di tifosi ennesi. La possibilità di usufruire dell’impianto dovrebbe avere anche altri risvolti positivi perché in questo modo si dovrebbero favorire gli allenamenti settimanali che quest’anno sono davvero un optional. Il condizionale però è d’obbligo perché non è scontato che riprenderanno le sedute settimanali in preparazione del match della domenica. È ormai noto che il gruppo di giocatori rimasti, gioca senza percepire nulla e allo stesso tempo la società non può di certo obbligare gli atleti, ma semmai appellarsi alla loro voglia di mettersi in luce.
L’ultima volta in cui i gialloverdi giocarono al “Gaeta” fu il 2 ottobre quando arrivò la Leonzio battuta 1-0 con gol di Sturiale. Da allora sono cambiate tante cose ed è accaduto di tutto, ma un solo aspetto è rimasto tale e quale: la società non ha un’organizzazione tale da fare stare tranquilli. Lontano da Enna si è assistito ad una squadra che ha abbandonato il campo più volte quasi senza vergogna, oltre alle volte in cui è stata sotterrata dai gol degli avversari.
Un pericolo che si vuole scongiurare per domenica prossima quando al “Gaeta” arriverà la corazzata Città di Messina che già all’andata senza faticare vinse 5-1. Oggi le forze dei messinesi sono maggiori, mentre quelle ennesi sono più deboli ed è certo che l’Enna farà una partita di contenimento nella speranza che qualche suo giovane faccia una gara di sacrificio e corsa. Se poi si riuscirà a raccogliere qualcosa di buono verrà tenuto stretto, altrimenti sarà l’ennesimo ko di quest’anno ed una gara in meno verso la matematica retrocessione in Promozione, un dolore che l’Enna non provava ormai da diverse stagioni, ma con cui deve ormai fare i conti.

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redazione-vivienna