Barrafranca: Arrestate quattro persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, anche un Maresciallo dell’Esercito
Enna-Cronaca - 14/02/2012
I militari della Stazione di Barrafranca comandata dal Luogotenente Epifanio Giordano e dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina, hanno tratto in arresto, alle prime luci dell’alba:
• Crisafi Filippo, 24enne nato ad Enna ma residente a Barrafranca, coniugato, disoccupato, con precedenti di polizia;
• Giunta Giuseppe, 43enne nato a Caltanissetta ma residente a Barrafranca, celibe, Maresciallo dell’Esercito Italiano;
• Bonaffini Salvatore, 23enne nato a Piazza Armerina ma residente a Barrafranca, celibe, disoccupato, con precedenti di polizia;
• Russo Vincenzo, 22enne nato a Mazzarino (CL) ma residente a Barrafranca, celibe, disoccupato, con precedenti di polizia.
Una pattuglia di militari dell’Arma durante l’espletamento di servizi d’istituto, finalizzati alla prevenzione e repressione di reati in genere, ed in particolare rivolti al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, notavano tra le vie cittadine la presenza di un’autovettura Fiat Brava di colore bianco, che procedeva a bassa andatura e si fermava al margine destro della strada e un passeggero della stessa, successivamente identificato per
Vincenzo Russo, scendeva da bordo e si dirigeva verso un’abitazione posta frontalmente dal luogo in cui si era fermato il mezzo. Lo stesso, dopo avere percorso pochi passi, si rendeva conto della presenza della macchina di servizio, per cui risaliva in macchina e tutti cercavano di allontanarsi velocemente.
Notata tale sospetta manovra, la vettura veniva raggiunta e fermata, dopo poche decine di metri. Immediatamente i 4 occupanti, venivano riconosciuti dai militari operanti, in Giunta Giuseppe, Crisafi Filippo, Bonaffini Salvatore e Russo Vincenzo e, ritenendo che potessero portare a seguito stupefacenti o altro, i militari richiedevano rinforzi facendo giungere un’altra pattuglia di Carabinieri, attesa sia l’ora tarda che il numero degli occupanti del veicolo.
Venivano effettuate le perquisizioni personali sia ai quattro che al mezzo di trasporto, la Fiat Brava e, a bordo di quest’auto, venivano rinvenuti nr. 1 cutter; nr. 2 flaconi di ammoniaca; una dose confezionata di hascish nascosta sotto il sedile anteriore lato passeggero; addosso a Giuseppe Giunta si rinveniva la somma contante di euro 259,50 suddivise in banconote da piccolo taglio ed un telefono cellulare.
Sul sedile posteriore, lato destro ed in corrispondenza del posto in cui era stata rinvenuta la dose confezionata di hascish, era seduto Filippo Crisafi, addosso al quale, debitamente occultate, venivano rinvenute ulteriori nr. 13 dosi di hascish di cui nr. 11 confezionate nello stesso modo in cui era confezionata quella rinvenuta sotto il sedile e due confezionate solo con del cellophane. All’interno del pacchetto di sigarette che il Crisafi aveva in tasca, si rinveniva un’ulteriore dose di hascish; in tasca ed all’interno del portafogli, si rinveniva inoltre la somma di euro 15 suddivisa in 3 banconote da 5 ed un biglietto di carta dove erano appuntate delle cifre che facevano pensare a un conteggio di dosi e ricavi di stupefacente venduto.
Al passeggero Salvatore Bonaffini, all’interno del suo portafogli, veniva rinvenuta la somma contante di Euro 630,00 suddivisa in 11 banconote da 50; nr.4 da 20.
L’altro passeggero Vincenzo Russo aveva la disponibilità di euro 44,55 in contante.
Considerato i quattro soggetti in questione, hanno precedenti penali e di polizia specifici, inerenti gli stupefacenti e che sia lo stupefacente che la somma in denaro rinvenuta, facevano presupporre l’attività di detenzione ai fini di spaccio i quattro venivano dichiarati in stato di arresto.
La droga sequestrata sarà inviata nei prossimi giorni al Laboratorio di Analisi Stupefacenti del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Agrigento per gli accertamenti del caso.
Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Enna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente per la convalida dell’arresto.
I Carabinieri della Stazione di Barrafranca, dipendenti dalla Compagnia di Piazza Armerina, continuano quindi la loro costante ed incessante attività di controllo del difficile territorio di competenza dove, l’Arma, è l’unico presidio delle Forze di Polizia presente.