Presso l’Università Kore di Enna, sarà sottoscritto –domattina- l’accordo quadro fra l’Ateneo e il comune di Troina per la sperimentazione sul campo dei temi di ricerca scientifica e applicata al territorio comunale, finalizzata allo sviluppo sostenibile della città.
Saranno presenti il sindaco della città di Troina, Salvatore Costantino Carchiolo, accompagnato dal vicesindaco, Salvatore Linguanti, e l’assessore alla Pubblica Istruzione con delega ai rapporti con le Università, Eliana Chiavetta; il presidente dell’Università, Cataldo Salerno, il prorettore, Giovanni Tesoriere, e alcuni altri docenti della facoltà di Ingegneria, Architettura e delle Scienze Motorie.
L’accordo è stato sostenuto nell’ambito dei numerosi rapporti di collaborazione in essere fra la Kore e i comuni dell’ambito provinciale di diretto interesse per le ricerche applicate che la facoltà di Ingegneria, Architettura e delle Scienze Motorie intende portare avanti. Nella consapevolezza della reale responsabilità che questo “radicamento locale” rappresenta per la crescita dell’intero territorio di riferimento e per l’innovazione delle visioni di sviluppo sostenibile.
La città di Troina, col suo ruolo di centralità di margine del territorio provinciale di Enna, sta andando verso strategici cambiamenti di ruolo e di funzione (la cancellazione delle Provincie, il rafforzamento del Parco dei Nebrodi e la nascita di quello dell’Alcantara, la realizzazione della c.d. Nord-Sud, ecc.) e modificazioni profonde della struttura urbana e sociale.
Mutamenti che ne trasformeranno il tessuto fisico, il tessuto sociale, il tessuto economico-produttivo e il tessuto dei servizi e delle attrezzature, nell’arco dei prossimi dieci/quindici anni al massimo, generando nuove vocazioni e nuove visioni di sviluppo territoriale che necessariamente devono essere gestite da subito.
Questo è forse l’obiettivo più diretto dell’accordo, mentre i temi specifici che si intenderà affrontare sono tanti (dalla riqualificazione urbana delle aree di nuova edificazione, al sistema infrastrutturale e della mobilità, al recupero del centro storico, ecc.).
È un accordo bilaterale che apre a numerose opportunità di attività congiunte; dall’accordo quadro deriveranno protocolli d’intesa di dettaglio su singole attività o azioni, che determineranno organizzazioni puntuali sul caso di studio e/o di applicazione concreto di volta in volta individuato.
Occasioni che saranno dettagliate nell’ambito degli interessi comuni e degli interessi generali della ricerca scientifica nazionale e internazionale.