Troina. Il capogruppo del Pd al consiglio comunale, Alfio Giachino, presenta al consiglio comunale, per essere approvata, la mozione per la costituzione di una commissione medica sulle patologie tumorali nel territorio comunale. Considerata la rilevanza del tema di cui la commissione dovrà occuparsi, è certo che la mozione proposta da Giachino sarà sottoscritta dai consiglieri del Pd e degli altri partiti della coalizione del centrosinistra (Pdci, Ps e Lista Scorciapino). La commissione, di cui dovranno fare parte tutti i medici di famiglia di Troina ed un medico oncologo designato dall’Azienda sanitaria provinciale di Enna, avrà il compito di rilevare i dati sulle morti provocate dai tumori dal 2007 ad oggi e classificarli per tipo di tumore di modo che si possa valutare l’incidenza di ciascun tipo di tumore ed i tempi di sopravvivenza a questa terribile malattia. Completata l’indagine, la commissione dovrà redigere una relazione da presentare ai cittadini. Nella mozione è indicato il 2007 come termine a partire dal quale raccogliere e studiare i dati sulle malattie tumorali perché il 17 marzo di 5 anni fa, il dott. Franco Santa Paola, che nell’amministrazione Trovato (2003-2008) ricopriva l’incarico di assessore, presentò i risultati di dall’indagine da lui condotta sul’incidenza dei tumori a Troina alla conferenza del prof. Andrea Angilello, oncologo dell’Ospedale Vittorio Emanuele di Catania e docente di chirurgia presso l’Università di Catania, organizzata dal Comitato Cittadino e dall’Airc. Sono gli unici dati disponibili da cui partire per un’indagine che si estenda dal 2007 ad oggi. L’idea di questa commissione medica scaturisce – come ci spiega Giachino – dalla constatazione che “è ancora lontana la proficua operatività del registro dei tumori recentemente costituito per la provincia di Enna”. Dall’analisi dei dati che dovrà fare la commissione medica di cui Giachino chiede l’istituzione, si attendono indicazioni sulle possibili cause ambientali dei tumori. Sappiamo che l’insorgenza dei tumori è provocata da una complessa interazione tra fattori ambientali e genetici. Anche se si sono fatti enormi progressi sulla conoscenza del genoma umano, non è ancora possibile intervenire sui fattori genetici mentre è più facile intervenire sui fattori ambientali. Una volta individuate le cause ambientali, si possono rimuoverle o ridurne l’esposizione impedendo l’insorgenza e lo sviluppo di malattie tumorali tra la popolazione.

Silvano Privitera