Colpito da svariate patologie invalidanti, Mario ha una triste storia alle spalle. Orfano, ha trovato accoglienza presso la struttura di Padre Piergiovanni, nella quale ha dimorato per quasi 10 anni. Grazie alla generosità di una famiglia troinese, che gli ha regalato una piccola casa nel centro storico, è andato a vivere con un amico conosciuto all’interno della casa di accoglienza e di lì a poco a gestire completamente la propria vita. Ha speso oltre 25.000 euro per ristrutturare la casa, e da tempo reclama la bonifica della zona, che ormai, quasi del tutto disabitata, necessita di una messa in sicurezza per i pochi abitanti rimasti.
Vie poco illuminate, strade sporche e dissestate, queste le condizioni di chi abita o solo si trova a passare per Via Bonanno, un tempo una delle strade tra le più frequentate di Troina, perché parallela a Via Conte Ruggero, cuore del centro storico. Una strada che ancora oggi potrebbe essere frequentatissima, soprattutto da coloro che ogni giorno si recano all’Oasi per lavoro, ma che di fatto è impercorribile, soprattutto dal giovane disabile, che lamenta: “da tre anni cadono massi dalla Chiesa dell’Immacolata, ma l’unica cosa che hanno saputo fare è mettere le transenne”.
Ora Mario è disperato, perché tutto ciò che era riuscito a costruire si è vanificato come in un sogno, e la sua vita che sembrava difficile si è trasformata in un vero e proprio inferno. Dal canto suo non molla e continua a lottare, nella speranza che qualcuno lo ascolti.
Sandra La Fico