Il Romagna apre il girone di ritorno con una larga vittoria su un Enna, soffrendo nei primi venti minuti ma prendendo il largo nella ripresa, quando la difesa bianconera è riuscita a neutralizzare l’esperto Lo Manto.
I siciliani, giunti ad Imola al termine di un viaggio ricco di difficoltà (soprattutto per le strade dell’Emilia-Romagna, a causa della violenta nevicata di ieri), non ci stanno a recitare il ruolo degli sparring partner e partono subito forte, conquistando ben quattro rigori nei primi sette minuti di gioco. Tre di questi sono trasformati da Lo Manto per il primo allungo di Enna (2-4 al 7′), al cospetto di un Romagna poco ispirato, che appare in difficoltà nell’attaccare la difesa ospite, ben organizzata da Mario Gulino. In attacco tutte le giocate più pericolose passano dalle mani di Lo Manto, ma è il pallonetto vincente del talento Giuffrida (5-7 al 16′) a far preoccupare Domenico Tassinari. Quando l’allenatore mordanese chiede ai suoi di alzare il ritmo, la partita cambia: gli errori offensivi dei siciliani sono tramutati in facili contropiede, che la premiata ditta Rossi-Bulzamini finalizza con continuità, ribaltando il risultato (13-9 al 24′), mentre i missili di Ceso contribuiscono all’allungo bianconero nel finale di tempo.
La ripresa si apre con la prima realizzazione stagionale di Rinaldo Ceroni dopo 3 minuti, ma il più reattivo dopo la pausa è ancora il giovane Giuffrida, che con due reti in pochi secondi riavvicina pericolosamente i suoi (18-14 al 34′). Il Romagna non si distrae e ricomincia a macinare gioco, sia in attacco che in difesa: Bulzamini non sbaglia nulla dall’ala, Rossi è imprendibile per la difesa siciliana e anche Lapcevic fa la differenza, soprattutto in veste di assist man. Sono questi gli ingredienti che propiziano un parziale di 7-0 che chiude la partita. Il Romagna, sul 25-14 a 15′ dalla fine, è inarrivabile per un Enna calato con il passare dei minuti, ma che merita un applauso per aver onorato la partita nonostante la vera odissea vissuta dal punto di vista logistico.
Romagna Handball – Pallamano Haenna 38-21 (17-11)
Romagna: Da.Tassinari, Mandelli, Bianchi 2, Bulzamini 7, Ceroni 1, Mat.Folli 3, Man.Folli 2, F.Tassinari 2, Minoccheri 2, Ceso 6, Gherardi 2, Dall’Aglio 2, Rossi 6, Lapcevic 3. All.: Do.Tassinari.
Haenna: Scavone, Caltabiano, Rosso 1, La Placa, R.Gulino 2, Lanzarone 2, Lo Manto 9, Larice, Giuffrida 7, Mizzoni, Amaradio, Russello. All.: M.Gulino.
Arbitri: Carrera e Rizzo.
Con questa sconfitta la Pallamano Haenna rimane sempre con soli 3 punti all’ultimo posto in classifica, anche se nel clan ennese si sapeva già a priori che non era questa la gara dove andare a cercare i punti per la salvezza. “Nulla togliendo al Romagna che ha ampiamente meritato la vittoria e merita anche la prima posizione in classifica non possiamo però negare che sulla prestazione non certo esaltante ha inciso anche la problematica trasferta – commenta il Direttore Generale della Pallamano Haenna Luigi Savoca – da Enna siamo partiti alle 5 di sabato e dopo un gran peregrinare per mezza Emilia Romanga, passando da Bologna e Rimini abbiamo raggiunto Imola solamente qualche ora prima dell’inizio della gara. Con queste condizioni logistiche che si sono venute a creare, ai ragazzi non possiamo che ringraziarli per quanto sono riusciti a dare sul campo”. E tra l’altro anche il ritorno a Enna non è stato dei più semplici visto che il team ennese nella mattinata di domenica 5 febbraio da Rimini dove hanno alloggiato, hanno raggiunto prima Bologna e da qui sono stati trasferiti a Verona da dove in serata avrebbero dovuto imbarcarsi in direzione Catania.