A rischio il Rally d’Italia in Sicilia
Enna-Sport - 05/02/2012
Le dichiarazioni del presidente della Csai, Sticchi Damiani, nel corso del MotorSport Expotech, svoltosi a Modena, fanno pensare che il Rally d’Italia che sembrava essere assegnato alla Sicilia, potrebbe restare in Sardegna. “Ho sempre avuto un’idea e non ho motivo di cambiarla” ha dichiarato Sticchi Damiani, giovedì notte, al termine della premiazione Csai. Sostanzialmente significa che il Rally d’Italia resta in Sardegna. Niente di ufficiale tutto si saprà il prossimo 20 marzo, termine entro il quale dovrebbero svolgersi le elezioni a presidente dell’Aci. Sostanzialmente ci sono dei rischi concreti che il Rally d’Italia non venga assegnato alla Sicilia ed in questo senso un ruolo importante lo potrebbe svolgere il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, il quale potrebbe mettersi in contatto con il vertice dell’Aci e della Csai per conoscere quali sono le intenzioni di queste due strutture sul Rally d’Italia. Intanto una buona notizia di automobilismo per la Sicilia c’è e riguarda una tappa del “Giro d’Italia”, che prevede una gara a Pergusa, una prova speciale nell’ennese ed una nel catanese. Nel corso di MotorSport Expotech sono stati resi noti diversi degli aspetti che caratterizzeranno la seconda edizione “moderna” del Giro d’Italia Automobilistico con diverse conferme, ma anche con gradite novità. Il programma di gara, composto da prove speciali rallystiche e sfide in pista in alcuni dei principali autodromi italiani, ricalcherà inizialmente quello offerto dall’evento dell’anno passato. Si partirà da Torino, per poi proseguire verso Franciacorta, non si affronteranno i percorsi nei pressi di Como, dopo esser passati da Monza; dalla Lombardia si scenderà poi in Emilia, e la prima novità consisterà nel far tappa dalle parti di San Marino. L’itinerario di quest’anno si ricongiungerà poi a quello del 2011 dalle parti di Arezzo, per poi arrivare a Vallelunga. Marcello Lotti, uno degli organizzatori a cui si deve la rinascita del Giro d’Italia, dalla capitale si proseguirà fino a Napoli, e da lì ci si dirigerà infine in Sicilia facendo tappa presso l’Autodromo di Pergusa. “Una scelta sofferta, considerando l’inevitabile incremento dei costi – ha spiegato Lotti – ma doverosa: una gara con questo nome non può limitarsi ad arrivare a Roma”. Prossimamente sarà scelto il luogo dell’arrivo, con Catania e Taormina tra le mete preferite e, quindi l’autodromo di Pergusa; ampia sarà ancora una volta la copertura mediatica prevista, soprattutto da parte di Sky e Radio Montecarlo.