Enna Calcio: Stadio ancora chiuso, la società s’infuria

Lo stadio “Gaeta” continuerà a restare off limits per l’Enna Calcio. La notizia ai dirigenti gialloverdi è giunta nella tarda mattinata di ieri quando si pensava, e sperava, che finalmente l’Enna poteva tornare a giocare nel proprio stadio. L’assessore comunale allo sport, Emanuela Guarasci, ha motivato la decisione con alcuni adempimenti ancora da compiere e rinviati alla prossima settimana. Letteralmente furioso invece il presidente Peppino Cannarozzo che non ci sta: “Non capisco perché ogni volta per riunirsi ci pensano alla vigilia della partita quando hanno a disposizione quindici giorni” ha tuonato il presidente dell’Enna che affonda: “Non ce la faccio più a continuare in questo modo”. Lo stesso non ha escluso clamorosi risvolti: “Devo scomodare ancora una volta degli amici per avere disponibilità, ma non è detto che giocheremo perché se troveremo un’alternativa allora saremo in campo, altrimenti non ci presenteremo”. Non c’è pace dunque in casa gialloverde dove ogni settimana si deve far fronte ad una emergenza tra giocatori assenti e campo indisponibile. È assai probabile che l’Enna chieda, e ottenga, la disponibilità del comunale di Calascibetta così come è avvenuto contro Modica e Due Torri oppure che si prenda in considerazione la possibilità di giocare a Caltanissetta.
Non riesce così a trovare tranquillità l’Enna nel momento in cui sembrava rientrata la protesta dei giocatori ennesi che in settimana hanno manifestato la volontà di rientrare in gruppo con l’impegno di portare al termine il campionato d’Eccellenza. Dietro questa decisione, però, potrebbe esserci un “caso” perchè pare che sia stato chiesto un contemporaneo distacco di Raffaele Ammendola. Voci che però non hanno fin qui trovato conferme ufficiali. Sta di fatto che l’asse formato da Cannarozzo e Lembo – colui che ha portato ad Enna alcuni giovani calciatori – ha preso quota e c’è chi sussurra che adesso siano loro due a prendere le decisioni. Già in diverse occasioni i due dirigenti ufficiali hanno avuto diverse correnti di pensiero, non ultimo quando Ammendola criticò apertamente la scelta di far ritirare la squadra dal campo contro il Due Torri.
Intanto la Lega Calcio ha fissato per il prossimo 8 febbraio, alle ore 15, la data del recupero contro l’Atletico Catania rinviata a causa del sit in dei camionisti.

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redazione-vivienna