In fondo alla classifica l’Enna Calcio

Il pareggio contro la Leonzio seppur abbia interrotto la striscia negativa, nella sostanza non ha cambiato nulla per l’Enna che continua ad annaspare in fondo alla classifica e, addirittura, tra qualche giornata potrebbe arrivare anche la retrocessione matematica. Alla legge dei numeri non c’è scampo e ad essa la società dovrà dare conto e ragione di una stagione fallimentare che non lascia spazio a nessuna recriminazione. Dietro l’ultimo posto dell’Enna non c’è nessun colpevole “esterno”, ma è frutto delle decisioni errate della società che non ha avuto la lungimiranza giusta per capire che quest’anno sarebbe bastata una squadra pressoché sufficiente per raggiungere la salvezza. Il livello del girone B d’Eccellenza quest’anno è di gran lunga inferiore al passato, una vera e propria delusione che non deve essere sottovalutata dalla Lega che dovrebbe pensare ad una riforma che tenga in considerazione delle difficoltà economiche in cui versano le società. Tra queste anche l’Enna dove le parole dei dirigenti – “i conti adesso finalmente sono a posto” hanno detto più volte – cozzano duro con la realtà perché non si spiega altrimenti il mancato arrivo di nuovi atleti come più volte promesso e motivato con le ristrettezze economiche.
Il momento è senz’altro difficile e non conforta sapere che anche altre società hanno problemi. Certo, sapere che realtà come Vittoria, Leonzio o Modica – tanto per fare qualche nome – vivono serie difficoltà, la dice lunga. È pur vero che la storia non si è mai fatta con i ma o con i sé, ma i dirigenti dovrebbero riflettere su come sarebbe oggi l’Enna se fosse stata costruita una squadra discreta. Anche con soli giocatori locali, ma almeno una base solida, certa e con un allenatore che portasse avanti un progetto. Sono diversi quei giocatori ennesi che erano disposti a vestire la maglia dell’Enna nel caso in cui la società attuale si fosse messa da parte. Scorrendo la lista dei giocatori che oggi o non giocano, o militano in altre società o si sono dati al calcio 5, si può notare che l’Enna poteva ambire a ben altro. Muni, Murgano, La Delia, Trapani, Cosimano, Nicosia, Petralia, Balsamo, Lombardo, Torcivia, Bertuccio sono solo alcuni dei pezzi pregiati bistrattati ad Enna e regalati ad altre società, giocatori che hanno vissuto gli ultimi anni positivi dell’Enna Calcio, stagioni in cui si giocava per i play off nonostante di errori ne venivano commessi e con la crisi che dava già i suoi effetti. Da allora qualcosa è certamente cambiato.
William Savoca

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